Formazione e foreste, in Veneto, aprono sei bandi Psr

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Poco meno di dodici milioni a disposizione. Tra gli interventi anche il ripristino di terreni danneggiati da calamità naturali. Domande a partire dal 3 luglio

Sostegno a favore di formazione in agricoltura, miglioramento delle infrastrutture viarie e di rete in zona montana, ripristino dei danni da calamità naturale per la tromba d’aria di Verona dell’agosto 2020 e interventi forestali. Sono alcuni dei settori a cui sono destinati gli 11,6 milioni stanziati con sei nuovi bandi nell’ambito del Psr 2014-2020 dalla Regione Veneto.

Le linee di intervento per le quali sarà possibile fare domanda

1.1.1    - Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze
4.3.1    - Infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete;
5.2.1    - Investimenti per il ripristino di terreni e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali;
8.1.1    - Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli;
8.4.1    - Risanamento e ripristino foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie e eventi climatici;
8.6.1    - Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali, al fine di perseguire gli obiettivi e utilizzare le risorse finanziarie allocate nelle pertinenti focus area/priorità.

I bandi saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e le domande potranno essere presentate a partire da sabato 3 luglio.

Caner: sostegno a settore primario per ripartenza

«A seguito delle economie accertate a valere sui bandi precedenti, e quindi senza nessun ulteriore cofinanziamento, riusciamo a sostenere nuovi interventi per un valore complessivo di 11 milioni e 600mila euro − spiega l’assessore all'Agricoltura Federico Caner −. Di fatto si tratta di un ulteriore forma di sostegno a disposizione delle imprese agricole e del settore primario, un comparto che vale oltre sei miliardi e rappresenta, insieme al turismo, la principale industria regionale».

«Le chiusure e i limiti imposti dalla pandemia hanno sicuramente rallentato la crescita e gli investimenti in questo settore ed è difficile fornire previsioni per il 2021, rispetto al passato, a causa dell’incertezza riguardo l’impatto del Covid-19 sull’economia nazionale, anzi globale − continua Caner −. Il quadro previsionale sarà inevitabilmente soggetto a revisioni ma sono certo che, anche grazie a questo ulteriore sostegno, il settore agroalimentare Veneto potrà ripartire, più forte di prima».

Formazione e foreste, in Veneto, aprono sei bandi Psr - Ultima modifica: 2021-06-30T17:11:00+02:00 da Redazione Terra e Vita

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