Poco meno di 12 miliardi di euro erogati alle 65mila aziende agricole venete dal 2002 a oggi, tra pagamenti diretti (Feaga), sviluppo rurale (Feasr), aiuti di stato e altre prestazioni (Por-Fesr). Questi i numeri essenziali che riassumono i venti anni di attività di Avepa, l'agenzia per le erogazioni in agricoltura del Veneto. Per l'occasione è stata realizzata una brochure che racconta l'attività dell'agenzia, oltre a tracciare il percorso dei prossimi anni, incardinato sulla semplificazione degli adempimenti per gli agricoltori grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie.
Avepa è un ente strumentale nato nel 2002 per volontà della Regione del Veneto allo scopo di svolgere la funzione di organismo pagatore regionale degli aiuti, premi e contributi del settore agricolo. Negli anni ha assorbito gradualmente ulteriori competenze sia in ambito agricolo che nella gestione dei fondi del Programma operativo regionale (Por) Fesr, rivolto alle aziende del secondario e del terziario.
«Avepa rappresenta a tutti gli effetti la nostra leva strategica, capace di mettere a servizio degli operatori conoscenze tecniche, efficienza e soluzioni innovative – ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Federico Caner –. In questi vent’anni di attività l’Agenzia non solo è cresciuta, raggiungendo alti livelli di performance e capacità gestionali, ma ha saputo anche diversificarsi diventando a tutti gli effetti l’ente pagatore della Regione. Un ruolo che ha consentito e consente tutt’ora al Veneto di dare risposte alle esigenze di un territorio in continuo sviluppo».
«Dopo aver dimostrato di essere la leva strategica della sussidiarietà tra il pubblico e il privato grazie anche al rapporto con i Caa per la raccolta e gestione delle domande di aiuto, Avepa si appresta ad affrontare nuove sfide – ha anticipato l’ssessore veneto –. La novità riguarda il passaggio dal linguaggio alfanumerico a quello ottico digitalizzando tutto il procedimento amministrativo e creando un vero e proprio sistema informativo regionale per i pagamenti basato su soluzioni tecnologiche all’avanguardia».
Nei prossimi anni Avepa intende passare dal modello attuale che prevede la presentazione della domanda di aiuto da parte del benficiario all’agenzia a una proposta di domanda precompilata dall’Avepa inviata al beneficiario. Anche il monitoraggio e il controllo successivi, invece di essere svolti da Avepa, saranno affidati al beneficiario stesso.
