Avicunicoli e materie grasse si fanno notare. Giù i vini bianchi

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Conigli e galline in deciso rialzo, bene anche polli e tacchini. Positiva la settimana anche per i bovini da macello

Caseari: stabili i grana, ancora in rialzo le materie grasse

La 44esima settimana di calendario non ha mostrato particolari novità sia sul fronte degli scambi che su quello dei prezzi riguardo il mercato all’origine dei due formaggi grana a denominazione.

Ad eccezione, infatti, di un lieve adeguamento al rialzo dei listini del Parmigiano Reggiano Dop di un anno sulle piazze di Parma e Reggio Emilia, gli altri centri di scambio hanno confermato i prezzi della precedente seduta. Gli scambi sono definiti dalla maggior parte degli operatori, ancora nella norma.

Anche il Grana Padano Dop, nonostante venga segnalato qualche rallentamento per le produzioni più giovani, riesce comunque a rimanere stabile nei valori su tutte le varietà.

Ancora nessun segnale di inversione di tendenza per il settore delle materie grasse, in forte recupero su tutte le principali piazze. La crema di latte aumenta i valori di ulteriori 6 centesimi portandosi a quota 2,82 euro/kg (+2,2% var. cong.; +58,4% var. tend.). Ma i maggiori recuperi vengono messi a segno dallo zangolato che in soli sette giorni aggiunge ai listini medi nazionali oltre 30 centesimi (3,04 euro/kg). Notevoli anche gli incrementi settimanali del burro Cee (+6% var. cong.) e del pastorizzato (+2,4% var. cong.)

Avicunicoli, conigli e galline corrono veloci

Anche nel corso dell’ultima settimana monitorata il mercato avicolo continua la sua corsa al rialzo. Le richieste da parte dei macellatori proseguono con sufficiente slancio spinte da una buona domanda al consumo. Analizzando, infatti, quanto riportato dai principali listini nazionali osserviamo, come la gran parte dei prodotti abbiano messo in evidenza un buon apprezzamento nei valori, chiudendo positivamente le contrattazioni, come i polli (+1,1%), le galline (+1,3%), le faraone (+0,6%), i tacchini (+1,1%), ed i conigli (+2,3%). Tuttavia, gli operatori mostrano preoccupazioni riguardo l’andamento dell’offerta di vivo, piuttosto che quello della domanda. Infatti, i problemi sanitari che stanno interessando da qualche tempo il settore avicolo nazionale, cumulati a quelli pregressi europei, stanno rendendo incerta la disponibilità futura di prodotto. Tale incertezza, cumulata con i costanti aumenti dei costi di produzione e dei costi di gestione degli stabilimenti, hanno innescato tali innalzamenti nei listini sia del vivo che del macellato.

Bovini, bene quelli da macello

Per il bovino da macello la settimana è all’insegna del segno positivo per le quotazioni dei vitelloni di razza Charolaise, Limousine, e incroci da carne sulle piazze di Modena Padova e Vicenza, mentre risultano in buona tenuta le manze, le vacche e i vitelli. Sul fronte dell’allevamento, dopo un lungo periodo di costanti cali, i baliotti riescono a mantenere stabili i valori, mentre risultano in consolidamento i listini dei ristalli, sia maschi che femmine.

Per i tagli si confermano in buona vista tutti i tagli di vitello e vitellone a Modena. Immobilità assoluta per i tagli di Scottona e bovini adulti.

Suini, listini contrastati

Da un’analisi approfondita del mercato dei suini da macello si evince come in questa settimana non si sia riusciti a definire una tendenza certa a causa dei conflitti in sede di commissione Cun tra le controparti. Relativamente al mercato all’ingrosso risultano stabili entrambi i tagli di pur diversa destinazione. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento si delinea una tendenza flessiva sui listini dei piccoli e dei mediani, mentre risultano stabili le categorie più pesanti con un’offerta complessivamente robusta a fronte di una domanda stabile.

Olio, mercato in assestamento

La prima settimana di novembre ha visto un mercato all’origine dell’olio extravergine di oliva nazionale, ancora in assestamento. Il valore medio si è attestato a 4,44 euro al chilo in lieve aumento.

L’olio vergine di oliva ha invece evidenziato una flessione portandosi a 2,69 euro al chilo rispetto ai 2,77 della passata rilevazione, in calo i mercati calabresi. Sostanzialmente stabile il lampante di oliva.

Sul mercato all’ingrosso si è registrato un lieve ribasso per le quotazioni del raffinato di oliva che si è attestato a 3 euro al chilo, mentre il raffinato di sansa permane a 1,60 euro al chilo.

Tra gli olii di semi piccolo apprezzamento per quello di girasole che si porta a 1,51 euro al chilo.

Vini, in lieve flessione i bianchi

Il mercato nazionale dei vini comuni ha evidenziato una lieve flessione per il prodotto bianco che si è attestato a 4,11 euro l’ettogrado a causa di un rallentamento sulle piazze romagnole.

Stabili i listini medi dei vini rossi che si mantengono a 4,36 euro l’ettogrado.

L’inizio del mese di novembre non mostra cambiamenti sul mercato dei vini ad indicazione geografica.

 I prezzi dei prodotti agricoli del 06 novembre 2021
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Avicunicoli e materie grasse si fanno notare. Giù i vini bianchi - Ultima modifica: 2021-11-09T16:35:59+01:00 da Redazione Terra e Vita

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