Salgono i bovini da ristallo e l’olio lampante. Giù conigli e suini

Buona la domanda sia di ristalli di capi maschi che femmine con incrementi nei listini soprattutto per le razze Charolaise, Limousine e Incroci. Stabili i due grana a denominazione, cedono qualcosa le galline rosse

Caseari, listini senza scossoni

Prosegue senza particolari variazioni il mercato dei due formaggi grana a denominazione, per i quali gli scambi si mantengono pressoché sui medesimi livelli delle scorse settimane. Congiuntura all’insegna della stabilità per il Parmigiano Reggiano su tutti i mercati e per tutte le varietà. Per il Grana Padano, a fronte si una complessiva tenuta dei listini, si registra solo qualche arretramento nei listini della varietà più giovane, la 4-12 mesi. Dopo le flessioni accusate nella scorsa settimana il mercato delle materie grasse riesce mantenersi stabile sulla maggior parte delle piazze, solo su Modena i listini dello zangolato si adeguano al ribasso (1,73 euro/kg) equiparandosi i medesimi valori delle altre piazze emiliane. Stabile anche la crema di latte su Milano.

Bovini stabili

Per i bovini da macello prosegue un andamento di mercato senza mutazioni, le richieste risultano stazionarie, anche dopo le festività e l’offerta di capi pronti risulta adeguata. Quindi immobili i listini di manze vitelli e vitelloni su tutti i mercati. Anche per le carni nessuna novità di rilievo, le macellazioni procedono in linea con la settimana precedente mostrando listini stabili per tutte le categorie. Riguardo all’allevamento rimane attiva la domanda sia di ristalli di capi maschi che femmine con incrementi nei listini soprattutto per le razze Charolaise, Limousine e Incroci.

Avicoli, in calo i conigli

La settimana attuale a consuntivo delle festività ha registrato per i polli un rallentamento dei consumi. Tale andamento della domanda, tuttavia, si è confrontato con un’offerta rimasta contenuta riuscendo pertanto a far mantenere invariate le quotazioni reali ed ufficiali dei mercuriali relativi a questo segmento. Per le galline la domanda è rimasta contenuta anche nel corso dell’ultima settimana, sia per le rosse che le bianche. Contestualmente l’offerta di galline rosse, si è ulteriormente rinforzata, evidenziando un’offerta eccedente con quotazioni in calo. Diverso il discorso relativo alle galline bianche, per le quali l’offerta più contenuta, riesce a mantenere il mercato in precario equilibrio con prezzi che riescono ancora a mantenersi stabili.

I consumi di coniglio, analogamente agli altri prodotti avicunicoli, passate le festività pasquali, hanno registrato una domanda in calo. Contestualmente l’offerta di vivo, allineata ai volumi delle scorse settimane, è risultata eccedente facendo registrare quotazioni in calo. Ancora in tenuta il mercato delle uova con listini immobili sui precedenti valori.

Suini, prevale il segno meno

Nel corso dell’ultima settimana riguardo al mercato suinicolo si registra un andamento in complessivo calo nei listini di tutte le categorie, a fronte di un’offerta stabile e di una domanda che registra invece qualche rallentamento. Relativamente al mercato all’ingrosso risultano volti verso un sostanziale equilibrio sia i tagli destinati al consumo fresco che quelli destinati all’industria, ad eccezione per quest’ultimi delle cosce per le quali la congiuntura risulta di segno positivo (+0,8% var. cong; +10,1% var. tend). Per quanto riguarda i suinetti da allevamento risulta un’offerta in diminuzione a fronte di una buona domanda da parte dei centri d’ingrasso con i listini in costante aumento.

Olio, vergine e lampante marciano spediti

Nella seconda settimana del mese di aprile non si sono evidenziate variazioni sulla media nazionale all’origine dell’olio extravergine di oliva che resta stabile a 4,64 euro al chilo.

Continua l’aumento, invece, dei prezzi medi per le varietà vergine e lampante che si portano rispettivamente a 2,76 e 2,13 euro al chilo, sono nuovamente le piazze pugliesi ad aver innescato questo andamento crescente.

Situazione analoga sul mercato all’ingrosso per i raffinati di oliva e di sansa che per la seconda settimana consecutiva evidenziano un aumento dei prezzi medi, in particolare l’olio raffinato di oliva si è attestato a 2,68 euro al chilo e quello di sansa di oliva a 1,54.

Sui principali mercati esteri monitorati, quello spagnolo e quello greco, si annota un andamento del tutto analogo a quello nostrano.

Vino invariato

Nessuna variazione sul mercato nazionale all’origine del vino comune. Nella seconda settimana del mese di aprile i listini medi dei vini bianchi comuni sono rimasti stabili a 3,02 euro l’ettogrado. I vini rossi comuni permangono in media a 4,03 euro l’ettogrado.

Sul mercato dei vini ad indicazione geografica non si registrano variazioni.

Marzo ha fatto annotare un lieve aumento per le quotazioni medie di Prosecco (162,5) e per Chianti e Chianti classico (rispettivamente 105, e 257,5).

I prezzi dei prodotti agricoli del 12 aprile 2021
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Salgono i bovini da ristallo e l’olio lampante. Giù conigli e suini - Ultima modifica: 2021-04-13T18:21:01+02:00 da Redazione Terra e Vita

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