Burro e avicunicoli sempre più in alto, si ferma la corsa dei suini

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Resta debole il Grana Padano, mentre l'olio evo avanza. Stabili vini e Parmigiano Reggiano

Caseari, materie grasse ancora in evidenza

Anche nel corso dell’ultima ottava di rilevazione si mantiene positivo l’andamento delle materie grasse e i burri con scambi attivi su tutti i centri di scambio. I recuperi di questa settimana raggiungono i 20 centesimi per il burro Cee (4,60 €/kg), il fresco di centrifuga (4,75 €/kg) e lo zangolato (2,52 €/kg). Sulla piazza di Cremona riesce a spuntare fino a 30 centesimi il pastorizzato (4 €/kg). Sul fronte dei duri, per il Grana Padano Dop l’andamento generale rimane improntato sulla stentatezza con scambi calmi sulla maggior parte delle piazze e flessioni congiunturali sia Cremona che Milano. Solo la piazza di Mantova riesce a confermare i listini della precedente settimana. Sempre stabili i listini di tutte le varietà del Parmigiano Reggiano Dop su tutte le piazze.

Sul fronte della materia prima si rilevano incrementi nei prezzi del latte spot sia a Verona che Lodi.

Avicunicoli in salute

Si mantiene buono il tono del mercato avicunicolo di questa settimana. I listini hanno segnato, per la gran parte degli articoli, un trend ascendente supportato da una ripresa della domanda. Per i polli è stata un’altra settimana accettabile con consumi di macellato che si sono mantenuti su livelli discreti, anche le richieste di vivo sono state sostenute con i listini in buona tenuta su tutti i mercati.

La situazione delle faraone registra ulteriori segnali di miglioramento. Le minori temperature stanno favorendo un buon andamento dei consumi che anche nella settimana corrente si sono confermati sostenuti a fronte di una produzione che è risultata scarsa. In tale contesto sono giustificati gli ulteriori aumenti delle quotazioni. Anche i conigli confermano la ripresa dei consumi. Il vivo offerto sul mercato risulta scarso spingendo al rialzo le quotazioni e anche i prezzi del macellato adeguano rapidamente le propri valori a quelli del vivo. Per il tacchino la settimana è stata testimone di qualche leggero miglioramento del mercato con un maggiore richieste per il vivo e recuperi nei listini sulle piazze di Verona, Padova e Treviso. Le uova mantengono un andamento positivo. Si registra un livello discreto dei consumi per tutte le grammature con le quotazioni che tendono a salire anche nel corso degli ultimi sette giorni.

Suini, pausa di riflessione

Da un’analisi approfondita della tendenza dei suini da macello si evince come in questa ottava di riferimento sia avvenuto un cambiamento con un’inclinazione alla calma sul mercato. Relativamente al mercato all’ingrosso si evidenzia come i tagli destinati al consumo si confermino nella loro stabilità mentre i tagli destinati all’industria siano anch’essi complessivamente stabili ad eccezione della pancetta (3,18 euro/kg) e del pancettone (1,69 euro/kg) in calo rispettivamente di 5 e 3 centesimi. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento prosegue anche questa settimana il trend complessivamente negativo con listini in calo per tutte le categorie a fronte di un’offerta robusta a fronte di una domanda stabile.

Olio evo in crescita

La terza settimana del mese di ottobre ha evidenziato nuove prime quotazioni per l’olio di oliva extravergine nazionale, in particolare sulle piazze calabre e nell’areale foggiano. I prezzi evidenziano un valore sostenuto tale da portare anche la media nazionale all’origine a 4,50 euro al chilo rispetto ai 4,26 della settimana passata.

Senza variazioni i valori medi registrati per olio vergine e lampante che permangono, rispettivamente, a 2,81 e 2,33 euro al chilo.

Sul mercato all’ingrosso si è evidenziata una lieve flessione per i listini dell’raffinato di oliva che si è attestato a 3,04 euro al chilo, mentre restano stabili a 1,59 quelli del raffinato di sansa. Senza variazioni significative le quotazioni per gli olii di semi.

Vino, listini invariati

Senza variazioni anche la terza settimana del mese di ottobre sul mercato all’origine dei vini comuni nazionali.

Le quotazioni restano stabili a 4,26 euro l’ettogrado, per il prodotto bianco, e a 4,38 per i vini rossi.

Nessuna modifica significativa per i vini a indicazione geografica.

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Burro e avicunicoli sempre più in alto, si ferma la corsa dei suini - Ultima modifica: 2021-10-26T18:17:42+02:00 da Redazione Terra e Vita

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