Si consolida la ripresa per le carni, grana in tenuta, stabili vino e olio

La riapertura ormai da qualche settimana del canale Horeca sta rimettendo in sesto il mercato delle carni. Anche i formaggi grana, seppur stabili, mostrano che il peggio è passato. Recuperano valore le materie grasse e l'olio extravergine d'oliva in Puglia

Caseari, invariati i grana, recuperano le materie grasse

Settimana ancora sotto il segno dell’invariato su tutte le principali piazze per entrambi i formaggi grana a denominazione. In sostanza, dunque, gli scambi si sono mantenuti nella norma e sui medesimi livelli della precedente settimana, sia per il Reggiano 24 mesi che per il 12 mesi. Medesimo andamento per il Grana Padano, con quotazioni confermate su tutti i maggiori centri di scambio. Per il Reggiano 12 mesi il prezzo medio nazionale all’origine è stabile a 7,64 euro al chilo (-31,5% variazione tendenziale), quotazione immutata a 6,16 euro al chilo anche per il Padano 12/15 mesi (-23,3% variazione tendenziale). Congiuntura positiva per le materie grasse e i burri con scambi che vengono definiti buoni dagli operatori e prezzi in recupero su molti centri di contrattazione.

Bovini, bene quelli da macello

Il mercato dei bovini da macello mostra un mercato piuttosto eterogeneo a seconda delle piazze monitorate. Riguardo i bovini adulti in alcune provincie del nord Italia come Cremona, Mantova e Milano si segnalano scambi attivi di vacche e vitelloni femmine da macello con conseguenti incrementi nei corsi. Si contrappone a tali dinamiche la piazza di Cuneo e di Carmagnola, con listini in flessione sia per le manze di varietà Limousine (-2,6% var. cong.), Charolaise (-2,8% var. cong.) e gli incroci francesi (-1,7% var. cong.), che per le vacche Piemontesi (-4,2% var. cong.).

Alla stessa stregua i vitelloni mostrano una tendenza prevalentemente stazionaria su fondo cedente, con erosioni nei corsi su Padova, Cuneo e Carmagnola. Pressoché stabili i prezzi dei ristalli, dove a fronte di leggeri ritocchi inferiori al punto percentuale gli unici incrementi si registrano sulla piazza di Montichiari per le razzie varie quotate 1,75 euro al chilo (+2,94% var. cong.).

Avicunicoli, polli e galline in evidenza

Questa settimana il mercato degli avicunicoli evidenzia per lo più recuperi dei corsi, sia per quanto riguarda gli animali vivi scambiati all’origine che per il macellato all’ingrosso. Nonostante le temperature elevate che generalmente orientano gli acquisti verso altri prodotti i consumi vengono segnalati ancora su discreti livelli, permettendo una ripresa dei listini sia di polli che di galline. Si registrano recuperi nei corsi dei polli su tutte le piazze rilevate, ad eccezione di Arezzo e Cuneo che confermano i precedenti valori. I listini medi nazionali si attestano sui 0,95 euro al chilo (+1,7% variazione congiunturale), mantenendo su terreno negativo il differenziale su base annua del -16,1%.

Spiccano i recuperi delle galline sulla piazza di Verona che aggiungono 2 centesimi le medie (0,14 euro al chilo) e 3 centesimi le pesanti (0,19 euro al chilo), mentre rimangono immobili le altre piazze. Una moderata ripresa nei prezzi dei tacchini vivi permette di sperare in un trend positivo, con il pesante che su Padova e Verona registra rispettivamente un +2,63% e 1,72% rispetto la scorsa settimana. Pressoché stabili i listini delle uova sulla maggior parte dei centri si scambio.

Suini, si consolida la ripresa

Gli indicatori del mercato suinicolo volgono verso un solido aumento per quanto riguarda i suini da macello, anche nel corso dell’ultima settimana monitorata. La riapertura del canale ho.re.ca. consolida il mercato su una domanda interessata a fronte di un’offerta stazionaria. Relativamente ai suinetti i prezzi si confermano stabili ad eccezione delle taglie più pesanti trascinati al rialzo dall’andamento positivo dei suini da macello. Per quanto riguarda il mercato all’ingrosso si registra una congiuntura stabile, ad eccezione dei tagli della carne suina destinata all’industria, nello specifico la pancetta fresca e il pancettone con bronza che incrementano ulteriormente i listini rispettivamente di 6 e 3 centesimi al chilo.

Vino senza variazioni

Prosegue senza particolari novità il mercato dei vini comuni nazionali sia bianchi che rossi.

L’attenzione degli operatori è ormai rivolta alla prossima vendemmia e alle scelte organizzative per l’attuazione delle misure di distillazione di crisi e vendemmia verde, per le produzioni certificate.

Olio, bene l'evo in Puglia

Poche novità sul mercato nazionale degli olii di oliva. Non si sono evidenziate variazioni sui listini medi per tutte le varietà monitorate. Si percepisce una certa tendenza rialzista, in particolare sulle piazze del sud della Puglia per l’olio evo. Le contrattazioni restano limitate e l’occhio resta sulle campagne, dove al momento la situazione fitosanitaria risulta nella norma. Anche i principali mercati esteri monitorati non riportano variazioni delle quotazioni medie.

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Si consolida la ripresa per le carni, grana in tenuta, stabili vino e olio - Ultima modifica: 2020-07-15T10:19:10+02:00 da Redazione Terra e Vita

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