Cereali, dopo mesi bollenti sui listini cala l’inverno

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Ribassi diffusi per le quotazioni dei principali cereali e della soia nazionale. Praticamente invariato il grano duro dopo settimane di flessione

Grano tenero, si conferma il periodo di flessione

Italia

Si conferma il momento di incertezza per la concomitanza di un rallentamento della domanda pre festività e il graduale ritorno dell’offerta con il consolidarsi dei listini delle Borse. Il settore molitorio guarda già al 2022 ma resta attendista per capire se l’inversione delle “classi 2 e 3” di nazionale non sia temporanea. Pressoché invariati i prezzi della classe 1 (grani di forza) supportati dalla carenza di offerta di lotti con specifiche d’eccellenza. Con Milano che non ha quotato l’8 u.s., su Bologna la classe 1 (grani di forza “tipo Bologna”) si conferma sui 385-390 €/t reso destino. Panificabili e “misti” in calo di 3 €/t, e a sconto di 45 €/t rispetto alla classe 1, con comunitari in lieve flessione e “spring” a segnare un più 2 €/t.

Grano duro, settimana di transizione

Italiaterra e vita

Settimana di transizione caratterizzata dall’assenza di molte quotazioni (borse chiuse per festività) con solo Bologna a ratificare un primo tentativo di consolidamento dopo un mese di generale ribasso da Nord a Sud. La domanda resta incerta e poco pressante con qualche segnale di interesse da parte degli esportatori. L’offerta pare propensa a collocare contabilmente quanto resta nel 2022. Semine rallentate dalle piogge al Centro-Sud, ma resta l’attesa di un generale aumento rispetto al 2020. In attesa del riscontro dalle altre Borse, il tipo “Fino” si conferma a 540 €/t reso Nord con il Sud nominale a 570 €/t; Comunitari e origini estere poco trattate.

Mais, utilizzatori coperti

Italia

Continua la discesa delle quotazioni dell’origine nostrana per la concomitanza di minore supporto dal tenero e la crescente pressione dall’offerta dei “rimpiazzi” comunitari ed esteri. Gli utilizzatori al momento sono coperti, con adeguata disponibilità sul mercato di prodotto “any origin”; interesse sull’evoluzione dei prezzi prima di prendere ulteriore posizioni sul breve-medio termine. Su Bologna il mais “con caratteristiche” quota arrivo poco più di 290 €/t (-4); generici a sconto di 5 €/t, con Comunitari invariati ed esteri un po' più deboli.

Cereali foraggeri e oleaginose, giù il sorgo

Italia

Cereali foraggeri: qualche segnale di cedimento (-2 €/t) per il tenero con anche il sorgo in calo di 2 €/t e gli orzi invariati, grazie alla buona qualità. Scambi limitati sia dalla settimana corta che dalla incostante domanda. Il tenero su Bologna a 343 €/t con gli orzi pesanti sui 304 €/t ed il Sorgo sui 298 €/t. Oleaginose: la soia nazionale a 610 €/t (-2) in controtendenza rispetto all’estera arrivo a 520 €/t (+10).

Cereali, dopo mesi bollenti sui listini cala l’inverno - Ultima modifica: 2021-12-10T12:55:47+01:00 da Simone Martarello

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