Cereali foraggeri, prosegue la corsa di orzo e grano. Forti aumenti per la farina di soia

alimentazione zootecnica
Alla Borsa Merci di Bologna la farina di soia proteica di provenienza estera ha guadagnato 28 €/t rispetto alla settimana precedente. In rialzo anche la farina di girasole

Il segno più continua a caratterizzare l’andamento settimanale dei listini delle materie prime mangimistiche quotate presso le principali borse merci nazionali. La terza settimana di novembre, oltre alla conferma dei rialzi per i cereali foraggeri, condizionati dalle tensioni che attraversano i mercati esteri, ha registrato un forte aumento dei prezzi all’ingrosso delle farine di soia, sulla scia del balzo delle quotazioni internazionali. Rialzi anche per la farina di girasole e di colza

Farina di soia avanti tutta

Tornano in aumento i prezzi della farina di soia scambiata nel mercato italiano. Alla Borsa Merci di Bologna la farina di soia proteica di provenienza estera ha messo a segno un balzo di 28 €/t rispetto alla settimana precedente, portandosi su un prezzo medio di 448 €/t (franco arrivo). I valori si sono riportati in crescita rispetto allo scorso anno, con la variazione passata dal -4,1% della settimana precedente all’attuale +2,3%. Rialzi consistenti anche per le quotazioni internazionali. Alla Borsa di Chicago, complice la maggiore domanda di farina di soia nonché gli acquisti dei fondi di investimento, le quotazioni future hanno guadagnato il 2,7% su base settimanale, chiudendo sui 372 dollari per tonnellata (pari a 363 €/t). Da inizio mese i prezzi sono cresciuti del 13%.

Tornando al mercato italiano, la settimana ha mostrato un ulteriore consolidamento della soia nazionale no ogm, ferma sulla piazza di Bologna e di Milano in una forbice compresa tra i 610 e i 620 €/t. I prezzi attuali rimangono comunque sostenuti, evidenziando un incremento di quasi il 50% rispetto alla scorsa annata. Torna in aumento, invece, la soia ogm di provenienza estera, risentendo anche in questo caso dei rialzi osservati sui mercati esteri. Sia a Milano che a Bologna i prezzi si sono riportati sopra i 500 €/t (franco arrivo), in crescita del 16% circa rispetto ad un anno fa.

Tra i proteici, la settimana ha mostrato aumenti anche per la farina di girasole e la farina di colza. La farina di girasole si è portata a Milano su un prezzo massimo di 335 €/t (franco arrivo), in linea di fatto con il 2020 (-1,5%) ma superiore di quasi il 50% rispetto al 2019. Segno “più” anche per la farina di colza, salita a Bologna sopra i 340 €/t (franco arrivo), un livello più alto del 14% rispetto a dodici mesi fa.

Orzo a un passo dalla soglia dei 300 €/t

Diffusi rincari continuano ad interessare i prezzi dei cereali foraggeri, in linea con quanto sta avvenendo oltre confine. Il grano tenero foraggero quotato a Bologna si è portato su un prezzo massimo di 340 €/t (franco arrivo), 8 €/t in più rispetto alla settimana precedente. Nell’arco di dodici mesi i prezzi sono aumentati di quasi il 50%. Scenario simile per l’orzo, con i prezzi che si avvicinano sempre più alla soglia record dei 300 €/t. Attualmente sia a Bologna che a Milano le quotazioni medie dell’orzo pesante sfiorano i 290 €/t (franco arrivo). La crescita su base annua ha ormai superato il +50%.

I prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche
nella settimana dall'15
al 20 novembre 2021

Cereali foraggeri, prosegue la corsa di orzo e grano. Forti aumenti per la farina di soia - Ultima modifica: 2021-11-22T17:42:13+01:00 da Redazione Terra e Vita

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