Cereali. Prezzi nazionali e mondiali (13 – 20 aprile)

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Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

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Dopo le festività la situazione resta pressoché stabile con presenza di offerta e limitata (al completamento dei fabbisogni sul pronto) domanda. I molini, mantengono un buon livello di copertura comprando sul “pronto” e cominciando a guardare con interesse alle posizioni luglio-dicembre in uno scenario che potrebbe avere raggiunto l’equilibrio nell’attesa che si confermi (o meno) lo stato dei raccolti, ad oggi positivo nonostante il forte calo delle temperature. Prezzi invariati sia nelle intenzioni degli operatori che nei fatti con il grano di forza a 230 €/t, i “bianchi” a 195 €/t ed i misti a ridosso dei 190 €/t; invariate anche le origini Europee ed estere.

Frumento duro

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Raggiunto un livello di prezzo molto vicino al valore di produzione, nonostante stime di un ampio riporto di fine campagna, le quotazioni si mantengono invariate anche per la riduzione dell’offerta e la latitanza della domanda, al momento coperta e attendista prima di completare gli acquisti sul maggio-giugno; per il raccolto 2017 si mantiene una certa incertezza “climatica” a ridosso del delicato momento della fioritura. Le coperture di merce estera consentono l’utilizzo di quanto resta di Italiano “basso proteico”, ma le quotazioni si congelano ai livelli della scorsa settimana: il “Fino con 13% proteina” sui 215 €/t arrivo, il “Fino generico” a 200 €/t, i mercantili con 11,5% proteina a 190 €/t e con meno di 1l’% di proteina a 185 €/t.

Mais

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In attesa che si ridefinisca il quadro agronomico “post grandine e gelo”, sulle piazze ci si fa attendisti anche perché, nel complesso, il settore zootecnico mantiene un buon livello di copertura sul 2017 e (al momento) non c’è ragione di preoccuparsi a livello di approvvigionamenti stante ampia disponibilità e costante offerta dalle origini alternative. In un contesto di incertezza climatica, si confermano i prezzi con il “generico” uso zootecnico sui 182 €/t arrivo e quello “con caratteristiche” che conserva un premio di 2-3 euro/ton; le origini Europa a 184 €/t e gli esteri sui 194 €/t.

Cereali foraggeri e oleaginose

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Cereali Foraggieri: sulle piazze gli scambi si fanno sempre più rarefatti per tenero, orzo e sorgo nostrani. Il poco orzo che resta mantiene la quotazione della scorsa settimana di 175 €/t arrivo; i teneri in lieve flessione a 183-184 €/t (-1) e il sorgo bianco a 180 €/t, entrambi arrivo. Oleaginose: la soia nazionale sale di 2 €/t per un prezzo partenza di quasi 425 €/t mentre l’estera risente dello scenario mondiale e del recupero dell’euro e cede un 5 €/t per un prezzo arrivo di 400 €/t.

 

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 13/2017 L’Edicola di Terra e Vita

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Cereali. Prezzi nazionali e mondiali (13 – 20 aprile) - Ultima modifica: 2017-04-21T11:09:35+02:00 da Barbara Gamberini

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