Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 28 ottobre al 3 novembre 2011)

Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

seconda settimana di tendenziale consolidamento delle quotazioni. Le piazze del Nord sono condizionate dal’offerta comunitaria, sempre presente, e dalla domanda che gradualmente copre le posizioni a breve termine ma senza dare alcun segno di nervosismo. Solo i grani di forza sono visti in calo di 3 €/t sulla piazza di Bologna (nda. Milano ha fatto la festività) per effetto domino delle quotazioni dal Centro Europa dei grani di simile qualità. La domanda per i grani di forza esteri torna a farsi sentire in attesa dell’alternativa Australiana, ma ci si attende minore importazione nella campagna, stante il divario di prezzi con gli omologhi comunitari.

 

Frumento duro

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ITALIA

come nell’aria da settimane si verifica il definitivo consolidamento delle quotazioni con qualche segnale di ripresa per il “Fino proteico” al Centro-Sud. I prezzi restano i più bassi sia in ambito comunitario che internazionale ed i molini si fanno sempre più presenti a coprire sia il pronto che posizioni fino al Marzo 2012. L’offerta si fa meno pressante e qualcuno già decide di rimandare ogni decisione al nuovo anno. Gli arrivi di grano comunitario ed estero si riducono in attesa delle decisioni di Canada, Australia e dell’asse franco-spagnolo. Prezzi pressoché invariati.

 

Mais

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ITALIA

si continua a “vedere” tensione sulle piazze del Nord, stante la sostanziale tenuta delle quotazioni nel resto d’Europa e la scarsa volontà di vendere dei detentori locali. Sempre assente l’offerta dall’Est Europa e la domanda (comunque) deve iniziare a guardare al Dicembre-Maggio in regime di tendenziale rafforzamento dei prezzi: fondamentali le scelte di copertura dei mangimifici nel breve periodo, anche se in ambito zootecnico si respira aria di recessione. Assente la Granaria di Milano, Bologna fa segnare un + 1 €/t che porta il prezzo arrivo oltre i 195 €/t.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

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ITALIA

Cereali Foraggeri: il comparto è influenzato dalla presenza di merce estera e dall’offerta, ben presente, dalle origini comunitarie. L’AGER Bologna fa registrare quotazioni invariate per tutte le tipologie e classi merceologiche. Il sorgo quota sempre 190 €/t arrivo, l’orzo sui 210 €/t arrivo, ed il tenero sui 205 €/t partenza.

Oleaginose:
la soia conferma i valori della scorsa settimana con la nazionale attorno ai 350 €/t partenza e l’estera a 370 €/t; il girasole conferma prezzi di 340 partenza.

 

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Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 28 ottobre al 3 novembre 2011) - Ultima modifica: 2011-11-04T09:15:00+01:00 da Redazione Terra e Vita

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