Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 3 al 9 dicembre 2010)

Frumento Tenero verso quota 300 €/t. Duro, su senza impennate. Mais, ancora più caro. Cereali foraggeri e oleaginose

 

Frumento tenero verso quota 300€/t 

  

 

Italia

l’offerta langue a fronte di una domanda ben conscia del delicato momento internazionale. I grani in genere si rafforzano e anche i comunitari di media qualità sono appetiti a fronte delle notizie negative dal Canada e dall’Australia. I detentori si arroccano e il mercato, da mesi in tendenziale aumento, torna a volare. A sostenere le quotazioni anche i ritardi nelle semine al Nord che confermerebbero una diminuzione degli ettari. Milano e Bologna fanno registrare aumenti di 8-10 €/t su tutte le classi con i grani di forza nazionali ormai prossimi a quota 300 €/t arrivo molino.

 

 

 

Duro, su senza impennate

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Italia

in un clima cerealicolo caldissimo, è il solo cereale con andamento sostenuto, ma senza impennate. La sensazione è che l’assenza di domanda abbia addormentato il mercato, allontanandolo dalla realtà mondiale. Possibile risveglio a breve non appena i molini torneranno all’acquisto; il differenziale di prezzo con il mercato europeo e mondiale si fa imbarazzante. Le semine Italia restano in forte ritardo e se al Sud si continua a seminare al Centro-Nord i giochi potrebbero essere fatti. Milano, con un +8 €/t si allinea a Bologna, che registra “solo” un + 3 €/t.

 

Mais, ancora più caro

Italia

la raccolta è al termine, anche se le piogge hanno creato molti problemi. La domanda è cauta e guarda alle alternative dei cereali a paglia; l’offerta si mantiene vitale sia sul pronto che sui primi mesi del 2011. Il mercato vive di riflesso le vicende mondiali (= siccità in Argentina) e si mantiene fortemente legato all’andamento degli altri cereali. Le superfici 2011 sono in potenziale aumento. La Granaria e l’Ager vedono rincari dell’ordine dei 4-5 €/t, in un contesto di tendenziale rafforzamento.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

Italia

Cereali foraggeri: la situazione è critica con carenza di merce offerta. Grano, orzo e sorgo si rafforzano e al momento ricevono molto interesse dai mangimifici. Teneri sulle piazze del Nord oltre 230 €/t arrivo, il sorgo bianco vale 210 €/t e l’orzo sui 225 €/t.
Oleaginose:
forte domanda mondiale e qualche timore sul clima in sud America: le piazze del Nord tuttavia sono caute e fluttuano tra l’invariato di Bologna e +3 €/t di Milano.

 

 

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Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 3 al 9 dicembre 2010) - Ultima modifica: 2010-12-17T00:00:19+01:00 da Redazione Terra e Vita

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