Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 4 al 10 febbraio 2011)

Grano Tenero, la domanda continua a coprirsi. Duro, il brusco crollo. Mais, ampia disponibilità di prodotto. Cereali foraggeri e oleaginose

Grano tenero, la domanda continua a coprirsi

Italia

il mercato potrebbe consolidarsi stante il raggiungimento di un livello di prezzo in linea con lo scenario europeo. L’offerta locale offre quel (poco) che resta ancora da vendere e incontra una domanda che continua progressivamente a coprirsi fino a giugno e poco oltre. Si parla di prezzi nuova campagna sensibilmente inferiori agli attuali,ma gli operatori sono consci che fino a tarda primavera è improbabile un cambiamento di rotta. Milano e Bologna quotano invariato all’unisono per tutte le classi merceologiche nazionali e comunitarie; in netto rialzo le alternative Usa e Canada ove pesano le tensioni sulle borse ed un cambio €/$ a noi sfavorevole.

 

Duro, il brusco crollo

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Italia

dopo la “crisi” di Natale, e in linea con i recenti andamenti dei mercati altamente speculativi e spesso dettati da isolate operazioni commerciali, si è assistito in soli 8 giorni a un brusco crollo delle quotazioni di 25-30 €/t. Nessun fondamentale certo supporta questo calo se non il fatto che chi ha finora speculato (attendendo a oltranza) ora vorrebbe vendere, ma la domanda era labile ieri come è assente oggi: in regime di calo nessuno compera. Oggi l’Italia torna il paese più a buon mercato al mondo: durerà? Milano (-15 €/t) e Bologna (-20 €/t) impongono il ritmo dei cali; giù anche le borse al Centro-Sud; nelle Puglie si è fatto 285 €/t partenza.

 

Mais, ampia disponibilità di prodotto

Italia

Fatte le coperture per il periodo invernale, la domanda guarda con serenità al marzoagosto. Il raccolto sarà, a detta deimangimisti, sui 200 €/t e risulta ampia la disponibilità di prodotto sul mercato, ma la pressione alla vendita non si attende prima della tarda primavera quando potrebbe riaprire il Mar Nero e farsi presente il loro “feed”. Milano -1 €/t; e Bologna + 2 €/t.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

Italia

Cereali foraggeri: limitato livello di scambi che impone stabilità alle quotazioni sulle principali borse del Nord. L’offerta europea è presente a consolidare un corso che sembra aver raggiunto, salvo disastri climatici nei prossimi mesi, il livello di equilibrio per la campagna. L’orzo cede a 258€/t (-2) mentre teneri e sorgo si confermano rispettivamente a 255-265 €/t e 253 €/t arrivo.

Oleaginose: leggera ripresa più per effetto valutario: Milano a 412 €/t; Bologna 410 €/t.

 

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Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 4 al 10 febbraio 2011) - Ultima modifica: 2011-02-19T14:30:19+01:00 da Redazione Terra e Vita

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