Cereali, tensione su tutti i mercati e prezzi in rialzo

Listini di tenero, mais e cereali foraggeri investiti dalla speculazione a livello mondiale. Solo il duro per ora rimane stabile. In generale la domanda prevale sull'offerta

Grano tenero, tutti i listini in alto

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Sulle piazze si materializza la tensione del mercato globale con sensibili aumenti a sottolineare un momento di forte incertezza che coinvolge tutte le classi merceologiche. I grani di forza, che soffrono maggiormente la “pandemia”, si apprezzano da 5 a 8 €/t, le classi inferiori da 5 a 10 €/t molto influenzati dall’evoluzione dei prezzi dei rimpiazzi. La domanda è presente e sostiene la ripresa con l’offerta attendista in regime di prezzi al rialzo. Gradualmente si allineano le quotazioni tra Bologna e Milano con il “tipo” Bologna che vale un 237-242 €/t reso camion arrivo; i panificabili superiori valgono un 226-237 €/t e i “misti” tra i 222 e i 235 €/t; Comunitari in ripresa di 5-9 €/t e “spring” tra i 300 del Canadese e i 310 dell’Usa.

 

 

Grano duro invariato

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Il duro non viene (al momento) investito dallo tsunami degli altri cereali, mantenendosi ai valori della scorsa settimana. La domanda è presente e la trasformazione nella media con adeguata disponibilità di prodotto a coprire le richieste del settore molitorio, ben coperto da acquisti e accordi siglati in post-raccolta. L’euro forte mantiene competitiva l’origine extra-Ue. L’offerta resta attendista e incerta sul da farsi. Il “Fino” nazionale si conferma su valori a ridosso dei 300 €/t al Sud con il Centro a 284 €/t partenza che reso su Milano vale un 300-310 €/t; su Ager Bologna il Fino quota arrivo tra i 302 del “Centro” e i 310 del “Nord”; mercantili a sconto di 7-10 €/t, base specifiche.

 

Mais, la tensione sui mercati lo spinge in alto

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La settimana vede un vero e proprio terremoto sulle borse che senza più filtri recepiscono la tensione internazionale con incrementi tra i 7 €/t di Milano e i 12 €/t di Bologna. Lo scenario è sempre più speculativo con i detentori e gli importatori sempre più guardinghi a fronte di una domanda oggi prevalente sull’offerta. Il mais "con caratteristiche” vale 202 €/t (+2) reso Nord-Ovest e un 212-215 €/t reso Nord-Est; il “generico” sconta 3-4 €/t con i Comunitari ed esteri in aumento di 9-18 €/t.

 

Cereali foraggieri e oleaginose, rincari diffusi

Italia Terra e Vita

Cereali Foraggieri: In totale sintonia con il resto del mercato cerealicolo si registrano rincari di 5-8 €/t con gli orzi pesanti quotati un 200-205 €/t arrivo, il sorgo oltre i 202 €/t e i teneri tra i 220 €/t di Milano e i 240 €/t di Bologna. Oleaginose: tsunami per la soia che per la nazionale sale di un 20-28 €/t per un valore a ridosso dei 500 €/t reso. L’estera, la cui minore disponibilità mondiale è causa del sensibile aggiustamento, vale 495-500 €/t arrivo.

Cereali, tensione su tutti i mercati e prezzi in rialzo - Ultima modifica: 2021-01-15T12:48:25+01:00 da Redazione Terra e Vita

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