Farine proteiche, prezzi in rialzo in chiusura d’anno

farine proteiche
Fine anno col botto per i prezzi delle farine proteiche rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti)

Le ultime rilevazioni prima della pausa per le festività natalizie hanno mostrato diffusi aumenti per i prezzi delle farine proteiche scambiate nel mercato italiano. Nel caso della soia, i listini rilevati dalle Borse Merci nazionali hanno risentito dei contemporanei aumenti sulle principali borse merci mondiali, Cbot e Euronext in primis, sulla scia degli accordi Usa – Cina.

Rialzi consistenti si sono registrati anche per i prezzi di girasole e colza, sostenuti anche dagli aumenti registrati sui mercati esteri, in particolare in Francia e Ucraina. Tra i cereali foraggeri, l’anno si chiude mostrando qualche segnale di rialzo per i prezzi dell’orzo e del sorgo, sebbene lo scenario resti segnato da un’ampia disponibilità e da prezzi attuali in netto calo rispetto ad un anno fa.

Soia in salita, sia nazionale che estera

La settimana prenatalizia è stata segnata da aumenti per i prezzi dei semi di soia nazionale e di provenienza estera. Sulla piazza di Bologna il rialzo su base settimanale è stato dell’1,2% per la soia nazionale, con il prezzo massimo che si è riportato sulla soglia dei 350 €/t, in leggera crescita anche rispetto allo stesso periodo del 2018 (+1,5%). In rialzo anche i prezzi della soia di provenienza estera, il cui prezzo si mantiene sopra i 360 €/t, in crescita del 4% rispetto ad un anno fa.

Il mercato ha seguito i rialzi avvenuti sui mercati esteri, in primis alla borsa di Chicago, dove le quotazioni dei futures sulla soia hanno chiuso la settimana in rialzo del 2,3% rispetto a sette giorni prima. Tornando al mercato italiano, gli aumenti all’origine hanno determinato un incremento anche per i prezzi all’ingrosso della farina di soia. Sulla piazza di Bologna i prezzi della farina proteica nazionale si sono attestati sui 347-349 €/t, in crescita dell’1,7% rispetto alla settimana precedente e del +3,3% su base annua.

Colza a gonfie vele

Sostenuti dagli ulteriori rialzi registrati per i semi di colza scambiati all’Euronext di Parigi, attestati in chiusura di settimana sui 408 €/t, i listini delle borse merci nazionali hanno evidenziato un nuovo forte aumento settimanale, in particolare sulla piazza di Milano, dove i valori hanno messo a segno un +4,9% su base settimanale, salendo sui 254-255 €/t. La variazione anno su anno resta in territorio negativo, sebbene in ulteriore attenuazione rispetto a quanto visto la settimana precedente (da -9,7% a -5,2%).

Girasole, vola la farina convenzionale

E aumenti su tutte le borse merci nazionali si sono rilevati anche per la farina di girasole, più accentuati per la farina convenzionale (+5,4% su base settimanale sulla piazza di Torino) rispetto a quella proteica (+2%). Come per la farina di colza, i prezzi attuali rimangono però più bassi rispetto a dodici mesi fa. Sui mercati esteri, la settimana ha mostrato un netto aumento per le quotazioni del girasole sul mercato francese e dell’olio di girasole sul mercato ucraino.

Orzo in ripresa dopo un annus horribilis

Sebbene il confronto anno su anno resti ampiamente negativo, il 2019 si chiude con segnali di recupero dei prezzi per l'orzo, salito a Bologna sui 174-177 €/t (orzo pesante ad uso zootecnico), in rialzo di 2 €/t rispetto alla settimana precedente. Come detto, la variazione rispetto allo scorso anno resta negativa, pari a un -22,5%. Segno “più” si è rilevato anche per i prezzi del sorgo sulla piazza di Milano (+1,7%), attestati sui 176-178 €/t, un livello comunque più basso del 10% rispetto ad un anno fa.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 16 al 21 dicembre 2019

Farine proteiche, prezzi in rialzo in chiusura d’anno - Ultima modifica: 2019-12-23T15:00:31+01:00 da Redazione Terra e Vita

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