Girasole e colza, dominano ancora i ribassi

report usda
Il commento all’andamento dei prezzi settimanali di cereali foraggeri e farine proteiche rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti). Soia, orzo e sorgo hanno registrato un’ulteriore settimana di stabilità

Terza settimana di settembre segnata da ulteriori diffusi ribassi per i prezzi all’ingrosso della farina di girasole e di colza. Nel comparto della soia è prevalsa invece ancora una sostanziale stabilità, se si eccettuano alcuni rialzi per i semi di provenienza estera. Variazioni limitate, peraltro, si sono registrate anche per i semi di soia quotati alla borsa di Chicago. Pochi movimenti anche nel mercato dei cereali foraggeri, con i prezzi di orzo e sorgo che hanno registrato un’ulteriore settimana di stabilità.

Farine proteiche

Quarta settimana consecutiva di ribassi per i prezzi all’ingrosso della farina di girasole. Sulla piazza di Milano la farina di girasole integrale ha perso il 5,2% rispetto alla settimana precedente, scendendo sui 174-192 €/t. Segno “meno” anche per la farina proteica, attestata sui 226-236 €/t, in calo dell’1,3% su base settimanale. Prezzi attuali che si confermano più bassi anche rispetto a dodici mesi fa (-8,9%). Quotazioni ancora in discesa anche per la farina di colza: sulla piazza di Milano i valori hanno raggiunto i 234-235 €/t, cedendo l’1,3% rispetto alla settimana precedente. Resta prossimo ai 15 punti percentuali il divario negativo rispetto alla scorsa annata.

In attesa della prima quotazione del nuovo raccolto, i prezzi dei semi di soia scambiati sulla piazza di Bologna hanno messo in evidenza dei rialzi per il prodotto di provenienza estera (+0,9% su base settimanale). Aumenti che si sono rilevati anche sulla piazza di Milano (+1,5%). I prezzi attuali si mantengono più alti anche nel confronto con l’anno precedente, con un +3,8% a Bologna. Quotazioni invariate su base settimanale alla borsa di Chicago (884,75 centesimi di dollaro per bushel, -0,2%), sebbene la settimana si sia chiusa negativamente.

Cereali foraggeri

Si conferma all’insegna della stabilità l’attuale andamento dei prezzi dell’orzo nazionale destinato all’alimentazione zootecnica. Fermi sui 168-171 €/t i valori dell’orzo pesante scambiato sulla piazza di Bologna. Si conferma ampio il ritardo rispetto allo scorso anno è pari a 18,3%. Quotazioni in ribasso invece nel mercato francese, dove i valori sulla piazza di Rouen ormai sfiorano i 150 €/t (151 €/t, -1,8% su base settimanale). I mercati continuano a risentire dell’ampia disponibilità presente quest’anno in Europa. Le stime aggiornate del Coceral indicano un raccolto nell’Unione Europea sui 60,8 milioni di tonnellate, quasi 5 milioni di tonnellate in più rispetto al 2018. Tornando all’analisi dei listini rilevati dalle Camere di Commercio, l’avvio di campagna resta segnato dalla stabilità per il sorgo. Sulla piazza di Bologna le quotazioni sono rimaste invariate sui 169-170 €/t, in calo del 7,5% su base annua.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 16 al 21 settembre 2019

Girasole e colza, dominano ancora i ribassi - Ultima modifica: 2019-09-23T16:24:59+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome