Grano duro, le scorte basteranno fino alla nuova campagna?

grano duro
Ancora in rialzo i listini dei frumenti e della soia. Inversione di tendenza, invece, per il mais, che paga l'arrivo degli abbondanti raccolti esteri

Grano tenero, offerta comunitaria scarsa

Italia Terra e Vita

Continua la tendenza rialzista con segnali di graduale allargamento dello spread tra i grani di forza e i panificabili/biscottieri. Lo scenario locale è fortemente influenzato dalla scarsa offerta comunitaria ed estera di alta qualità e dal generale apprezzamento del grano. Offerta che modula l’immissione di prodotto e tende ad anticipare l’evoluzione dei prezzi. Domanda che trova copertura sul pronto ma fatica a sul breve/medio termine. Semine 2021 in corso con stima di superfici simili al 2020. I grani di forza “tipo Bologna” superano i 355 €/t reso destino con i “bianchi” e i “misti” che consolidano sconti rispettivamente di 25-30 €/t e 30-35 €/t. Comunitari panificabili più 6-10 €/t, Comunitari di forza più 13 €/t e “spring” più 15-25 €/t.

Grano duro ancora in aumento

Italia Terra e Vita

Il perdurare del dibattito sulla capacità (o meno) del settore di coprire, con prodotto locale e importazioni, il fabbisogno in granella fino alla congiuntura di campagna 2021, mantiene sulle piazze la tendenza rialzista con aumenti tra i 5 e i 15 €/t. L’offerta si rarefà sia per il contesto “teso” di mercato che per crescente volontà di produttori e detentori di attendere il nuovo anno per collocare il restante volume. Scambi limitati con rivendite di prodotto nazionale ed estero a monetizzare il margine acquisito. I forti aumenti creano incertezza e problemi finanziari agli operatori. Semine attese in aumento in tutte le aree produttive. Il tipo “Fino” vale un 560-565 €/t arrivo Nord ed un 575-580 reso Sud. Comunitari ed esteri a premio sul nazionale.

Mais, l'arrivo dei raccolti esteri raffredda i listini

Italia grano duro

Con l’arrivo dei raccolti comunitari ed esteri e la conferma di produzioni elevate, sulle nostre borse arriva l’inversione di tendenza dei prezzi con cali sui 4 €/t, cali limitati in valore dal perdurante sostegno dai cereali a paglia. Al momento le prospettive per le prossime settimane restano di debolezza in attesa di maggiori conferme su produzioni e prezzi nei Paesi a noi limitrofi. Il mais “con caratteristiche” su Bologna vale meno di 300 €/t (-4) e su Milano un 285 €/t; generico a sconto di 5 €/t su Milano e 12 €/t su Bologna; rimpiazzi Comunitari ed esteri in calo di 5-7 €/t.

Cereali foraggeri e oleaginose, sorgo e orzi stabili

Italia Terra e Vita

Cereali foraggeri: l’inversione del mais stabilizza gli orzi e il sorgo, pressoché invariati, mentre il grano si conferma in salita di un 6-10 €/t; l’orzo “pesante” arrivo sui 265 €/t, il sorgo bianco sui 285-295 €/t, ed il tenero tra i 295 €/t (Milano) ed i 320 €/t (Bologna).

Oleaginose: la soia nazionale in rafforzamento di ulteriori 10 €/t per un prezzo arrivo di 625-635 €/t; l’estera quotata reso destino sui 500 €/t (-5).

Grano duro, le scorte basteranno fino alla nuova campagna? - Ultima modifica: 2021-10-29T10:35:36+02:00 da Simone Martarello

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