Mercato dei cereali attendista, sale solo il grano duro

grano duro
Dopo settimane di rialzi sembrano stabilizzarsi le quotazioni dei principali cereali, a eccezione del grano duro che continua a correre. Domina l'incertezza sulla domanda a medio termine causa pandemia

Grano tenero, mercato alla finestra

Italiaterra e vitaSituazione di mercato dove si evidenza attesa da parte dell’offerta e concomitante poca reattività della domanda. Scambi limitati a completamenti di copertura sule breve termine in attesa che si chiariscano le prospettive di utilizzo e disponibilità/prezzo sia del nazionale che delle alternative comunitarie ed estere (soprattutto per gli esteri “spring”). Buona parte del grano nazionale è già venduto/comprato “a listino” e questo quasi azzera il rischio di volatilità dei prezzi. Il “tipo” Bologna si conferma a 232-238 €/t reso destino con i panificabili superiori a 216-225 €/t e i “misti” sui 213-220 €/t; Comunitari tendenzialmente più deboli e lo “spring” Canadese ben tenuto.

 

Grano duro in ascesa

ItaliaTerra e VitaContinua la tendenza rialzista in un mercato ove le quotazioni sulle Borse “rincorrono” ex-post l’andamento dei prezzi sul prontissimo. Domanda generalmente adeguata all’offerta, con lieve eccedenza nelle aree del Centro ove la disponibilità resta ampia. La richiesta molitoria e del settore pasta si mantiene a livelli medi e questo contribuisce a consolidare i prezzi della “origine Italia” al rialzo ma senza particolari tensioni. Semine in corso e stima di superfici oltre i 1,3 mio/ha, in aumento di ca. 7% sul 2019. Prezzi: da Nord a Sud incrementi di 2 €/t (Milano), 4 €/t (Bologna) e 6 €/t Altamura con Foggia invariato. Il “Fino” Centro quota arrivo 306 €/t su Bologna e 311 €/t su Milano, con il franco partenza Foggia sui 305 €/t; mercantili a sconto nominale di 10-20 €/t rispetto la Fino.

 

Mais più stabile

Italiaterra e vitaSi stabilizza lo scenario con l’ampia disponibilità di prodotto nazionale a calmierare gli influssi rialzisti Comunitari ed esteri. Al momento l’offerta non preme alla pari di una domanda senza picchi. Gli operatori stimano maggiore pressione alla vendita nel breve-medio termine. In regime di incertezza sui consumi le quotazioni tengono la posizione con il Milano in calo di 0,5 €/t e Bologna invariato: il mais “con caratteristiche” reso Nord sui 194 €/t e il “generico” sui 190 €/t.

 

Cereali foraggieri e oleaginose senza scossoni

Italiaterra e vitaCereali foraggieri: il livello dei prezzi cambia poco o nulla per orzi e sorgo bianco, sostenuti dal tenero ma si evidenzia qualche segnale di flessione della domanda zootecnica sul breve periodo. Il tenero vale reso 210-227 €/t, con gli orzi pesanti a 190 €/t e il sorgo bianco a 197 €/t. Oleaginose: borse che percepiscono la tensione internazionale della soia tra “meteo” avverso e prospettive di scambi. L’origine Italia arrivo Milano/Bologna a 420-428 €/t con l’estera reso a 435/437 €/t.

Mercato dei cereali attendista, sale solo il grano duro - Ultima modifica: 2020-11-20T14:08:25+01:00 da Redazione Terra e Vita

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