Manze da macello in crescita del 2,42% rispetto allo scorso anno

Le quotazioni rilevate da Ismea nella settimana dal 22 al 28 aprile evidenziano una sostanziale stabilità nei prezzi dei prodotti caseari, degli olii, dei vini e dei bovini. Solo il mercato dei volatili domestici ha registrato una leggera flessione

Caseari

Nel corso dell’ultima ottava rilevata segnata da due festività infrasettimanali gli scambi si sono naturalmente ridotti al minimo. Nelle uniche piazze dove si sono svolte le contrattazioni si è palesata una congiuntura di sostanziale stabilità per tutti i prodotti monitorati. Le materie grasse rimangono con i listini inchiodati sui prezzi della precedente settimana su tutti i centri di contrattazione. Alla stessa stregua i due grana a denominazione vedono i listini fermi sui medesimi prezzi.

Avicunicoli

Il mercato dei volatili domestici ha registrato questa settimana una leggera flessione congiunturale, del -0,16% nel complesso. Ciò è stato trainato principalmente dal calo dei prezzi delle galline rispetto alla scorsa settimana, che è stato del -2,18%. Le carni avicole riportano un leggero aumento congiunturale, del +0,44%. I conigli sono stati scambiati mediamente agli stessi prezzi della scorsa settimana, attestandosi ora al +16,89% rispetto alla stessa settimana dello scorso anno.

Bovini

Il mercato dei bovini ha mostrato nella settimana in oggetto stabilità congiunturale. Dal punto di vista tendenziale, le manze da macello si collocano ora al di sopra dei prezzi registrati nella stessa settimana dello scorso anno del +2,42%. Le vacche da macello vengono scambiate quest’anno a prezzi al di sotto di quelli della quarta settimana di aprile del 2018, infatti si registra una differenza del -5,00%. I vitelli da macello registrano una variazione tendenziale meno significativa, del -0,14%. Per contro la carne di vitello registra una differenza tendenziale maggiore, del -2,03%.

Olio

La settimana dal 22 al 28 aprile si è conclusa con un generale equilibrio tra domanda ed offerta per il mercato all’origine dell’olio d’oliva. Non si sono osservate variazioni di rilievo per le categorie dell’extravergine, vergine e lampante i cui prezzi sono rimasti invariati a causa di un mercato stabile e condizionato anche della presenza di prodotto estero quotato mediamente a prezzi inferiori. Sono risultati immutati anche i prezzi medi degli oli Dop ed Igè.

Il mercato all’ingrosso ha seguito l’andamento di quello all’origine, con prezzi che sono risultati inalterati per la settimana corrente. Il mercato del Raffinato di oliva e il Raffinato di sansa è rimasto calmo e caratterizzato da poche contrattazioni. È risultato tendenzialmente lento anche il mercato degli oli di semi raffinati.

Vino

Nell’ultima settimana di aprile non si sono osservate variazioni di rilievo per il mercato sia per i vini comuni sia Igt sia bianchi sia rossi grazie ad un generale equilibrio tra domanda e offerta.

I prezzi dei prodotti agricoli del 29 aprile
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Manze da macello in crescita del 2,42% rispetto allo scorso anno - Ultima modifica: 2019-04-30T12:38:16+02:00 da Redazione Terra e Vita

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