Orzo e soia, ancora calma. Lieve calo per girasole e colza

cereali
Il commento all’andamento dei prezzi settimanali di grano tenero, grano duro, orzo, mais, erba medica, soia, girasole e colza, rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI).

La piena ripresa delle attività nelle borse merci nazionali non ha mostrato variazioni significative nei listini delle principali materie prime destinate all’alimentazione zootecnica. I prezzi all’ingrosso sono rimasti infatti invariati sia per l’orzo che per la soia mentre lievi segnali di ribasso si sono rilevati per le farine di girasole e di colza.

Orzo invariato

Anche le rilevazioni di fine agosto hanno evidenziato l’assenza pressoché completa di movimenti nei listini dell’orzo nazionale, a conferma di un’annata segnata da un buon andamento delle rese e della qualità. Uno scenario diametralmente opposto rispetto alle tensioni che invece si registravano dodici mesi fa per il raccolto italiano e, soprattutto, comunitario. Sul fronte dei prezzi, a Bologna i valori dell’orzo nazionale pesante sono rimasti farmi sui 168-171 €/t. Un livello però più basso del 18,3% rispetto alla scorsa annata. Mercato stazionario anche in Francia, con le quotazioni sulla piazza di Rouen invariate sui 154 €/t, in calo però del 25,6% rispetto a dodici mesi fa (elaborazione su dati Commissione Europea). Forte ribasso rispetto alla scorsa annata che si riscontra anche nel mercato tedesco: sulla piazza di Amburgo i prezzi, attestati sui 188 €/t, accusano una flessione anno su anno del 24,6%.

Soia immobile

Ultime rilevazioni di agosto in cui è emerso uno scenario di sostanziale calma per la soia. Sulla piazza di Milano i prezzi dei semi di soia di provenienza estera sono rimasti fermi sui 344-345 €/t, in lieve ribasso (-1,4%) rispetto allo scorso anno. Alla borsa di Chicago (CBOT), invece, le quotazioni hanno chiuso la settimana sugli 857 centesimi di dollaro per bushel, in rialzo dell’1,6% rispetto alla chiusura della settimana precedente. Sostanziale stabilità anche nel mercato delle farine di soia. Al CBOT le quotazioni hanno chiuso la settimana appena sotto i 290 $/t, praticamente invariate (-0,2%) rispetto alla settimana precedente.

Colza e girasole perdono terreno

Modesto ribasso si è invece rilevato per la farina di colza, attestata sulla piazza di Milano sui 240-241 €/t, in calo di 4 €/t rispetto all’ultima rilevazione prima della pausa estiva. Il segno “meno” resta anche nel confronto con la scorsa annata (-12,7%). Sostanziale tenuta, invece, per le quotazioni dei semi di colza scambiati all’Euronext, che in chiusura di settimana si sono riportate sopra i 380 €/t (+1,3% su base settimanale). Lieve calo che, tornando al mercato italiano, ha riguardato anche i prezzi della farina di girasole, in particolare sulla piazza di Verona, dove la farina di girasole integrale ha ceduto il 2,8% rispetto alla settimana precedente, scendendo sui 175-178 €/t. Un livello inferiore del 5,1% rispetto a dodici mesi fa.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 26 al 30 agosto 2019

Orzo e soia, ancora calma. Lieve calo per girasole e colza - Ultima modifica: 2019-09-02T16:01:59+02:00 da Redazione Terra e Vita

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