Orzo e soia in rialzo, mentre la colza ferma la sua corsa

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Il commento di Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) all’andamento dei prezzi settimanali delle materie prime destinate all'alimentazione zootecnica. Rialzi per il mais, l'orzo e la soia, in calo la colza, stabili sorgo e farina di girasole

La seconda settimana di gennaio ha confermato nel mercato delle materie prime destinate all’alimentazione zootecnica la fase di rialzo in atto nei listini dell'orzo, in un mercato che si conferma dunque più vivace rispetto a quanto osservato in chiusura di 2019. Tra i cereali foraggeri, maggiore stabilità è prevalsa per il sorgo. Nel mercato dei proteici, si è invece arrestata la corsa al rialzo della colza, sulla scia dei ribassi che si sono registrati all’Euronext di Parigi. Il mercato rimane comunque volatile, anche per via di attese negative sulla produzione 2020 nell’Unione Europea. La settimana ha messo invece in evidenza un netto aumento per i prezzi della soia scambiata nel mercato italiano, dove, a differenza di quanto visto sulle principali piazze internazionali, la firma della “fase uno” degli accordi commerciali tra Usa e Cina ha fornito sostegno alle quotazioni.

Cereali foraggeri, bene mais e sorgo

In un mercato dei cereali foraggeri interessato in avvio di nuovo anno da una maggiore vivacità anche per i prezzi del mais, in rialzo su tutte le principali borse merci nazionali dopo la fase di stallo nell’ultima parte del 2019, un nuovo aumento ha interessato anche i prezzi dell’orzo. In particolare, l’orzo per uso zootecnico scambiato sulla piazza di Bologna si è attestato sui 179-182 €/t, in crescita dell’1,1% rispetto alla prima rilevazione del 2020. Nonostante i segnali di recupero in apertura d’anno, il confronto su base tendenziale resta ampiamente negativo, pari ad un -22%. È tornato invece ad essere stabile l’andamento dei prezzi del sorgo, con i listini invariati sia sulla piazza di Bologna (176-178 €/t) che sulla piazza di Milano (178-180 €/t). Come per l’orzo, i prezzi attuali si confermano più bassi rispetto ad un anno fa, con una variazione negativa del 10%.

Fine della corsa al rialzo per la colza

Nel mercato dei proteici, complice la fine della corsa al rialzo dei semi di colza, si è arrestata la crescita dei prezzi all’ingrosso della farina di colza. In particolare, la frenata registrata per le quotazioni dell’olio di palma sulle borse internazionali ha provocato un’inversione di tendenza per i semi di colza quotati all’Euronext di Parigi, tornati in calo dopo una fase di aumento che si registrava sin dall’avvio di dicembre. Le quotazioni hanno chiuso la settimana sui 407,50 €/t, perdendo il 3,3% rispetto a sette giorni prima. È così venuto meno il sostegno ai prezzi all’ingrosso della farina di colza scambiata nel mercato italiano, con i valori di fatto invariati rispetto alla settimana precedente (248-251 €/t sulla piazza di Bologna).

In aumento le quotazioni della soia

Le attese positive sull’andamento futuro del mercato, dettate dalla firma dei primi accordi commerciali tra Usa e Cina lo scorso 15 gennaio, hanno fornito ulteriore sostegno ai prezzi dei semi di soia scambiati nel mercato italiano. Le quotazioni del prodotto di origine nazionale e del prodotto di provenienza estera hanno registrato rispettivamente una crescita dell’1% e dello 0,8%, salendo sui 356-358 €/t e sui 368-370 €/t. E positivo è anche il confronto rispetto all’inizio del 2019, con un incremento del +4,2% per i semi nazionali e del +7,9% per i semi esteri. Sulle piazze internazionali si è respirato invece un clima di maggiore scetticismo circa le possibili ricadute positive sul mercato degli accordi USA-Cina, legato ai dubbi sui volumi di soia americana che saranno realmente acquistati dalla Cina. Di conseguenza, le quotazioni dei futures della soia scambiata sulla borsa di Chicago hanno chiuso la settimana sui 930 centesimi di dollaro per bushel, perdendo lo 0,4% rispetto a sette giorni prima.

Tornando al mercato italiano, i listini all’ingrosso della farina di girasole hanno registrato pochi movimenti, eccezion fatta per i rialzi registrati sulla piazza di Milano (+1,1% per la farina convenzionale) e sulla piazza di Roma (+1,6%). All’origine, intanto, un deciso rincaro si è registrato invece per le quotazioni dei semi di girasole in Francia, con il prezzo FOB Bordeaux salito sui 390 €/t (+5 €/t rispetto alla settimana precedente).

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 13 al 18 gennaio 2020

Orzo e soia in rialzo, mentre la colza ferma la sua corsa - Ultima modifica: 2020-01-21T11:55:15+01:00 da Redazione Terra e Vita

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