Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dall’1 al 7 aprile)

Grano tenero, ampia offerta dall’estero; Duro, giù le semine Usa; Mais, ancora un aumento; Cereali foraggeri e oleaginose

Grano tenero, ampia offerta dall’estero

Italia

Non cambia il clima commerciale degli ultimi mesi con gli acquisitori che non faticano a trovare l’allungamento delle coperture e la domanda che subisce il momento di ampia offerta comunitaria e dall’estero. Buona la disponibilità sui porti anche se le qualità offerte sono eterogenee anche dalle stesse origini. Le borse non cambiano rotta e mantengono le quotazioni; restano attraenti i grani di forza centro europei e del Mar Nero, decisamente a buon mercato (ca. 50 €/t in meno) rispetto ai blasonati nord americani e australiani.

 

Duro, giù le semine Usa

Italia

In un clima di scambi davvero ridotto e con prospettive di un buon raccolto, stante il recente miglioramento del tempo e la possibilità di entrare in campo, lo scenario resta sul “invariato”. La domanda è incerta sull’allungare le coperture e l’offerta attenta a cogliere i primi segnali di una possibile ripresa. Continuano gli arrivi dall’Europa e dall’estero al Sud. Ci si interroga sui volumi di riporto a fine campagna che dovrebbero essere a ridosso del milione di t, salvo accelerazione dei consumi di nazionale: oggi il più a buon mercato nel mondo, anche per effetto “euro/dollaro”.

 

Mais, ancora un aumento

Italia

Il mercato sconta l’effetto dell’offerta europea rinfrancata dal cambio che supporta l’esportazione. Domanda e offerta si fronteggiano con la prima attendista (e l’arrivo della primavera aiuta) e la seconda riluttante a vendere sperando in ulteriori incrementi di prezzo. Torna alto il divario delle quotazioni del nazionale con il “reso” dalle altre origini europee; le principali piazze del Nord traducono i sentimenti degli operatori in un ulteriore aumento di 2-3€/t.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

Italia

Cereali foraggeri: teneri e orzo sempre ai minimi con scarsissimo interesse e buona offerta da tutta Europa; in ripresa il sorgo in simpatia con il mais e l’avvicinarsi della domanda avicola; si respira aria di stabilità a medio termine.

Oleaginose: sempre ben tenuta la soia con la colza in ripresa sulle piazze Eu per effetto “petro-dollaro”; aumenti di 4€/t a Milano e Bologna che resta invariato.

 

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Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dall’1 al 7 aprile) - Ultima modifica: 2010-04-13T00:00:00+02:00 da Redazione Terra e Vita

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