Segno più per soia e colza sulle piazze italiane, in controtendenza con quelle estere

Il commento all’andamento dei prezzi settimanali di cereali foraggeri e farine proteiche rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti). Nonostante i forti ribassi sulle principali piazze estere, soia e farina di colza resistono sul mercato italiano favorite anche dalla debolezza dell’euro nei confronti del dollaro

L’ultima settimana di gennaio ha mostrato ulteriori segnali di rialzo per i semi e la farina di soia, che, a dispetto dei nuovi ribassi sulle principali piazze internazionali, hanno trovato ancora sostegno nella debolezza dell’euro nei confronti del dollaro. Sulla discesa attuale delle quotazioni mondiali della soia, e dei semi oleosi in generale, stanno incidendo i timori che la Cina, a seguito dell’impatto sull’economia della diffusione del coronavirus, difficilmente potrà rispettare i volumi di acquisto previsti negli accordi commerciali stipulati con gli Stati Uniti. Nel mercato dei cereali foraggeri, variazioni limitate si sono osservate invece nei listini dell’orzo e del sorgo rilevati presso le borse merci nazionali, in un mercato segnato da una minore domanda.

Soia, girasole e colza in aumento

Alla borsa di Chicago le quotazioni futures della soia hanno chiuso una settimana di forte ribasso, scendendo nella seduta di venerdì 31 gennaio a ridosso della soglia degli 870 centesimi di dollaro per bushel, in calo di oltre il 3% rispetto a sette giorni prima. Oltre ai timori di una pesante frenata della domanda cinese, il mercato della soia continua a risentire anche di uno scenario mondiale contrassegnato da volumi rassicuranti di offerta. In tale contesto, l’effetto valutario è stato l’elemento che ha fornito ulteriore sostegno ai prezzi della soia scambiata nel mercato italiano, con il cambio euro – dollaro sceso a quota 1,10. Sia sulla piazza di Bologna (359-361 €/t) che di Milano (369-372 €/t) i prezzi hanno confermato i valori della settimana precedente. Situazione simile per i semi di provenienza estera. Lieve aumento si è osservato per la farina di soia, con un +0,6% per la farina integrale estera, attestata sui 347-348 €/t.

Gennaio si è chiuso evidenziando dei leggeri movimenti al rialzo anche nei listini della farina di girasole. Segno “più” si è osservato sulla piazza di Roma, con un +1,1% su base settimanale e valori della farina convenzionale saliti sui 191-192 €/t, e sulla piazza di Torino, con un +0,5% e prezzi sui 198-205 €/t. I prezzi attuali restano comunque più bassi rispetto allo scorso anno (-6,8% a Roma).

Come per la soia, anche i prezzi all’ingrosso della farina di colza scambiata nel mercato italiano hanno evidenziato nelle ultime rilevazioni di gennaio una sostanziale stabilità nonostante i forti ribassi sulle principali piazze estere. In particolare, a Parigi le quotazioni futures della colza hanno accusato un pesante calo, chiudendo la settimana a ridosso dei 390 €/t, oltre il 3% in meno rispetto alla settimana precedente. Un andamento dipeso ancora dalla forte contrazione che ha interessato le quotazioni dell’olio di palma.

Orzo zootecnico stabile

Nel mercato dei cereali foraggeri, i listini dell’orzo zootecnico hanno registrato poche variazioni settimanali, ad eccezione del lieve rincaro sulla piazza di Roma, dove i prezzi dell’orzo pesante si sono attestati sui 165-168 €/t, pari ad un +1,2% rispetto alla settimana precedente. Volgendo lo sguardo all’estero, prezzi in aumento nel mercato tedesco, con le quotazioni sulla piazza di Amburgo salite sui 173 €/t, +2 €/t su base settimanale (elaborazione su dati Commissione Europea). Nel mercato europeo, in particolare in Germania e in Polonia, si registrano attualmente preoccupazioni per l’impatto sui cereali invernali sia delle temperature elevate per il periodo che delle ridotte precipitazioni.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 27 al 31 gennaio 2020

Segno più per soia e colza sulle piazze italiane, in controtendenza con quelle estere - Ultima modifica: 2020-02-03T15:43:47+01:00 da Redazione Terra e Vita

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