Soia e orzo, lievi apprezzamenti che non incidono

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I prezzi settimanali di cereali foraggeri e farine proteiche, rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Bmti, confermano invece il calo della farina di colza

Dopo i ribassi registrati in apertura di campagna, i prezzi degli orzi nazionali hanno registrato una settimana di consolidamento, rimanendo invariati nella quasi totalità delle piazze di scambio italiane. Si conferma maggiormente stabile anche il mercato nazionale della soia, sia sul fronte dei semi che delle farine. Oltre oceano invece la settimana alla borsa di Chicago si è chiusa in recupero per i semi di soia.

Cereali foraggeri

Settimana segnata da poche variazioni nei listini dell’orzo nazionale a uso zootecnico. Sulla piazza di Bologna i valori si sono confermati sui 163-166 €/t per l’orzo leggero e sui 168-171 €/t per l’orzo pesante. Rimane invece negativo il confronto con la scorsa campagna, con un calo nell’ordine degli otto percentuali. Prezzi di fatto stabili anche nei principali mercati comunitari. In Francia, dove le operazioni di raccolta si vanno concludendo con delle rese che appaiono soddisfacenti, i prezzi sulla piazza di Rouen si sono attestati sui 154 €/t, 1 €/t in meno su base settimanale (elaborazione BMTI su dati Commissione Europea). Scenario simile nel mercato tedesco, sulla piazza di Amburgo, dove le quotazioni si sono attestate sui 158 €/t, anche in questo caso perdendo 1 €/t rispetto alla settimana precedente. Tra gli altri cereali foraggeri, sempre non quotato il sorgo nazionale.

Farine proteiche

Tra le farine proteiche, si confermano in calo i prezzi all’ingrosso della farina di colza, in un mercato sempre segnato dalla buona disponibilità. Sulla piazza di Torino i valori sono scesi sui 255-260 €/t, perdendo l’1,9% su base settimanale. Prezzi attuali che restano in calo rispetto allo scorso anno (-4,5%). Chiusura di settimana invece positiva per le quotazioni della colza all’Euronext, salite nella seduta di venerdì 19 sui 374 €/t (+1% su base settimanale), principalmente per le rese tutt’altro che entusiasmanti che si stanno registrando in Francia, dove il raccolto è stimato sui 4,1 milioni di tonnellate, in calo del 15% circa rispetto al 2018 (elaborazione BMTI su dati Commissione Europea).

Rimane improntato alla sostanziale stabilità l’attuale andamento dei prezzi della soia e della farina di soia nel mercato italiano. Sulla piazza di Milano i prezzi dei semi nazionali si sono attestati sui 340-342 €/t, appena lo 0,6% in più rispetto alla seconda settimana di luglio. Nessuna variazione invece per i semi esteri. I prezzi sia del prodotto italiano che di origine estera restano inoltre in linea con dodici mesi fa. Variazioni limitate si sono osservate anche nei listini all’ingrosso delle farine di soia. La farina di soia proteica nazionale si è attestata sulla piazza di Bologna sui 329-331 €/t, in lieve ribasso (-0,6%) rispetto alla settimana precedente. Tornando ai semi di soia, la settimana si è chiusa invece con un rimbalzo alla borsa di Chicago, dove le quotazioni si sono attestate nella seduta del 19 luglio sui 901,50 centesimi di dollaro per bushel, riportandosi in linea con la chiusura della settimana precedente.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 15 al 19 luglio 2019

Soia e orzo, lievi apprezzamenti che non incidono - Ultima modifica: 2019-07-22T15:51:35+02:00 da Redazione Terra e Vita

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