Vitelli da macello, buone performance per quelli di Frisona

prezzi dei prodotti agricoli del 30 settembre 2019
Le quotazioni di Ismea del 29 settembre: bene le vacche da macello che arrestano la discesa delle quotazioni. Confermata, invece, l'instabilità del Parmigiano Reggiano Dop

Caseari

Le rilevazioni Ismea relative all’ultima settimana di settembre riflettono un mercato piuttosto debole per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano ancora con listini in flessione, mentre riguardo all’altra Dop il Padano, gli scambi da parte degli operatori vengono definiti per lo più nella norma in un contesto generale di mercato calmo. Relativamente al Parmigiano Reggiano Dop, nell’ ultima ottava appena trascorsa, la situazione appare ancora instabile con quotazioni in perdita su tutti i maggiori centri di scambio e per tutte le stagionature. A Milano lo stagionato 2 anni, perde 10 centesimi sia nel valore minimo che massimo attestandosi a 12,65-13,25 euro al chilo, mentre la varietà più giovane riesce a contenere le perdite a 5 centesimi al chilo limitatamente al valore massimo. Alla stessa stregua cedono di 10 centesimi al chilo tutte le produzioni sia a Mantova che Parma. Per quanto riguarda il Grana Padano Dop conferma le quotazioni su tutti i principali centri di scambio, ad eccezione della piazza di Mantova dove lo stagionato 4-12 mesi lascia al mercato 5 centesimi nella quotazione minima. Il mercato delle materie grasse non registra variazioni di rilievo, solo la crema di latte a Milano non riesce a mantenere i valori della scorsa settimana cedendo in sette giorni ben 6 centesimi al chilo (1,96 euro al chilo)

Avicunicoli

Il mercato dei conigli vivi continua a presentare un buon andamento anche nel corso della settimana appena conclusasi. Infatti il leggero aumenta i propri listini medi del +2,84% mentre il pesante mostra un rincaro del +2,77%. Le anatre guadagnano terreno in ragione del +0,84% e tale ascesa è determinata dai rincari sulle piazze di Treviso e Verona. Anche le faraone mostrano una tendenza positiva, con un rincaro del +0,78% Le uova mantengono un andamento positivo, registrando una dinamica dei consumi sostenuta soprattutto delle grammature più pesanti a fronte di un’offerta contenuta con conseguenti ulteriori recuperi dei corsi. Tali aumenti sono diffusi sulle principali piazze nazionali.

Bovini

Si arresta questa settimana la flessione segnalata per le vacche da macello. Sui vari mercati non si rilevano scostamenti rispetto ai precedenti valori ad eccezione della piazza di Reggio Emilia, dove si nota ancora una flessione del -1,37% per le vacche di frisona. Buone le performance dei vitelli da macello che guadagnano terreno in maniera significativa sulla piazza di Montichiari dove si vede un incremento su quelli di frisona: infatti la trentottesima settimana dell’anno mostrava un prezzo oscillante tra 2,25 e i 2,40 euro al chilo, mentre nella settimana attuale tra i 2,35 e i 2,50 euro al chilo, raggiungendo di fatto i valori dello scorso anno. Si presentano stabili le altre principali categorie di animali vivi da macello. I prezzi degli animali da ristallo risentono in questo periodo del fatto che la pianificazione produttiva dell’ingrasso potrebbe far ricadere la macellazione in un periodo in cui i prezzi sono in discesa. Infatti vediamo come il segno negativo caratterizza la variazione dei prezzi dei baliotti da ristallo che delle razze da carne e razze varie.

Suini

La tendenza dei suini da macello è caratterizzata nella settimana di riferimento dall’assenza di un’unica quotazione, dalla presenza cioè di una forbice contraddistinta da un prezzo minimo ed uno massimo, così come per le variazioni. Nello specifico, quelli non destinati al circuito Dop oscillano tra i 9 ed i 14 millesimi, mentre quelli destinati alle produzioni variano tra i 10 ed i 15 millesimi. La propensione per i suinetti è rappresentata da una stabilità per i 15 e i 100 kg, continua invece il calo tra i 25 ed i 50 kg e gli 80 kg, solo i 65 kg mostrano un recupero nei prezzi. La quotazione per quanto riguarda le scrofe da macello si attesta a 0,755 con il segno marcato della stabilità. Relativamente alla carne suina da consumo risulta in rialzo la quotazione del solo lombo bologna, mentre la coppa fresca con osso risulta in calo, stabili gli altri due tagli. Per quanto riguarda la carne suina destinata all’industria risultano stabili le cosce, mentre risultano in crescita la pancetta ed il pancettone ed in calo la coppa.

Vino

Il mercato nazionale del vino è ancora molto legato alle dinamiche nei campi dove le operazioni di vendemmi sono in pieno svolgimento. Si registra un rialzo, in media del 2%, a carico dei vini comuni rossi in particolari quelli pugliesi. Anche tra le indicazioni geografiche si riscontra un rialzo per il prodotto rosso sia romagnolo che pugliese. Tra le Igp bianche un sensibile aumento lo fa registrare il Glera Igp Veneto. Il mercato resta in attesa della fine delle operazioni in campagna.

Olio

L’ultima settimana del mese di settembre non ha evidenziato particolari variazioni sul mercato nazionale dell’olio di oliva. Una leggera tendenza flessiva si è registrata sulle piazze calabresi sia a carico dell’extravergine che delle denominazioni di origine. Stabili i prezzi medi registrati per l’olio vergine e per il lampante. I produttori restano impegnati nei campi per le operazioni del periodo. Nel segmento dei raffinati un andamento flessivo si registra per quelli di oliva e di sansa, mentre i rettificati di semi risultano senza variazioni. Unica eccezione un lieve rialzo per l’olio di mais.

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Vitelli da macello, buone performance per quelli di Frisona - Ultima modifica: 2019-10-01T15:35:31+02:00 da Redazione Terra e Vita

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