Il lungo punta sul rosso per produrre di più

rosso
In Campania 650 ettari per tutte le tipologie di un prodotto destinato al mercato interno

La tipologia a lungo oppure oblungo è quella che prevale nel panorama produttivo campano rappresentando il 50% del totale e le scelte degli orticoltori regionali s’indirizzano sempre più verso la raccolta del prodotto “a rosso”, per motivi soprattutto economici. Altre tipologie di prodotto presenti in regione sono quella “vesuviana”, che interessa il 30% circa, mentre il restante 20% è rappresentato da tutta la gamma di prodotto (cencara, cuore di bue, ciliegino, datterino, tondo, ecc.); in totale si stima circa 600-650 ettari destinati alla coltivazione di pomodoro da mensa in regione.

«Il costo unitario del pomodoro raccolto “a rosso”, – ci riferisce Francesco de Prisco, vivaista e produttore di San Marzano (Sa) – è più basso di quello “verde” sia perché si riducono i costi di raccolta sia per la maggiore produzione che si riesce ad ottenere e che può essere stimata in un +20%».

La raccolta “a verde” impegna maggiormente gli addetti che devono selezionare sulla pianta i frutti da raccogliere, mentre quando il pomodoro raggiunge il colore rosso, diventa più semplice raccogliere.

«Fino a quando il prezzo del “verde” si mantiene su buoni livelli, comunque sopra i 40-50 centesimi al kg secondo il periodo, – ci riferisce Antonio Santonicola della ditta di commercio ortofrutticola “Santalfonso” che opera nell’agro nocerino – gli orticoltori raccolgono i frutti a questo stadio, diversamente preferiscono portarlo a maturazione completa. Negli ultimi tempi, qualche azienda programma il lavoro per la raccolta unicamente “a rosso”».

La scelta della tipologia da coltivare è anche correlata con la dimensione aziendale.

«Le aziende più piccole, – specifica Santonicola – perlopiù concentrate nell’agro nocerino sarnese e in quello aversano, danno spazio alla tipologia “lungo”, mentre le aziende di maggiore dimensione, ubicate nella Piana del Sele, preferiscono le tipologie a grappolo rosso».

Se si confrontano i costi di produzione, con riferimento al primo ciclo di produzione, in altre parole quello primaverile – estivo, si evidenzia che per portare a fine ciclo una pianta di pomodoro occorrono circa 1,20 euro nel caso di raccolta “a verde” e 1,05 euro se si arriva “a rosso”.

 

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Il lungo punta sul rosso per produrre di più - Ultima modifica: 2016-07-11T08:00:53+02:00 da Sandra Osti

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