Massimiliano Rella
Torre di Oriolo spera nella Fase 3
Il legame con il territorio è improvvisamente diventato un punto di debolezza durante i lockdown per il Covid 19. Le vendite di vino dell’associazione che raggruppa 9 cantine si sono azzerate. Ma la progressiva riapertura dà nuove speranze per questo angolo di Romagna dove i vigneti disegnano un paesaggio da cartolina
E-commerce e delivery, un nuovo approccio di vendita
L’impatto del lockdown spinge i produttori della piccola doc Gambellara a percorrere strade alternative di vendita diretta. Il direttore Giovanni Porchia: «Quello della carenza di manodopera è un problema qui particolarmente sentito: sotto le pergole servono braccia»
Franciacorta, la sfida di tutelare le bollicine di valore
Colpito dal blocco di export ed enoturismo, il principe dei Metodo Classico italiani trova nelle aperture di questi giorni e nella nuova formula di degustazioni en plain air la chiave per ripartire. Il presidente Silvano Brescianini: «L’emergenza Covid19 mette in luce la necessità di essere pronti al cambiamento, senza adeguarsi a soluzioni che arrivano dall’esterno»
In Romagna un’estate da turismo “on the road”
Riapre la strada dei vini e dei sapori di Romagna con un progetto per mettere in rete tutti i percorsi della regione e protocolli per aiutare le cantine ad allestire un’accoglienza tra i filari in piena sicurezza
Fase2, le misure per il rilancio penalizzano i vignaioli
Distillazione di crisi e vendemmia verde mal si adattano a chi già contiene le rese per puntare alla qualità. Federica Pantaloni (TerroirMarche): «Le piccole realtà sono quelle che disegnano i territori, sostengono le economie dei piccoli borghi, fanno crescere l’enoturismo: vanno messi in campo interventi diretti per aiutarci, non per incentivarci a distruggere»
Frascati gioca la carta dell’ecommerce
La crisi covid 19 ha avuto l’effetto di allontanare i Castelli da Roma, produzione e consumo. Felice Gasperini, presidente del Frascati Doc, racconta le strategie del consorzio per colmare questa distanza
Enoturismo, l’alternativa sostenibile e sicura per le vacanze post lockdown
Invece che spiagge costellate di pannelli di plexiglass, meglio la quiete dei vigneti e la sicurezza di cantine con degustazioni monoporzione. Ecco come si preparano i diversi territori al ritorno degli ospiti costretti a mesi di domicilio coatto. Donatella Cinelli Colombini:«Prepariamoci ad un’estate veramente italiana»
Enoteca dell’Emilia Romagna pronta a ripartire
L’enoturismo diventa slow e Ambrogio Manzi, direttore dell’Enoteca regionale è pronto a lanciare nuove iniziative di comunicazione come Seter per mettere in rete l'offerta territoriale, un nuovo canale di vendita digitale e l’avvio di nuove proposte per garantire agli ospiti nuove esperienze emozionanti e sicure di visita alle cantine del territorio
Vino Nobile pronto alla ripartenza
Un territorio come quello di Montepulciano, legato indissolubilmente al suo vino, vive in apnea dall’inizio della crisi sanitaria. Andrea Rossi, i presidente del Consorzio della Docg: «Puntiamo ancora su una ripresa del turismo di qualità, ma teniamo in considerazione armi di riserva per la gestione di esuberi produttivi». Ma oltre alla misure di emergenza servono veri piani per fare partire l’economia
Mobrici: «Chiediamo la rimodulazione dei fondi Ocm»
Più flessibilità per la gestione della produzione in vigneto e cantina. Per questo obiettivo il presidente del Consorzio del Barbera d'Asti e Vini del Monferrato chiede l’attivazione di distillazione e vendemmia verde coordinata alla riduzione di resa. Ma anche misure specifiche per il territorio come l’aumento del taglio d’annata e incentivi allo stoccaggio