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La previdenza agricola? Per i coltivatori diretti è obbligatoria
Non si può decidere, in autonomia, di cancellarsi
Nel 2008, insieme a un socio, ho costituito una società agricola semplice. Entrambi siamo attualmente iscritti alla gestione previdenziale come coltivatori diretti. Ora, pur continuando le lavorazioni agricole, saremmo intenzionati a cancellarci dalla previdenza. Ci sarebbero controindicazioni in merito?
Pensionati ed esenzione Imu, cosa c’è da sapere
Le eventuali agevolazioni sono legate alla qualifica di coltivatore diretto
Avrei due quesiti. Primo: un coltivatore diretto, raggiunta l’età pensionabile, decide di continuare a lavorare insieme al figlio anch’esso coltivatore diretto, costituendo una società semplice agricola al 50%. Affitta alla società terreni e fabbricati e vende i mezzi alla società semplice. Continuando a lavorare i terreni come socio, l’esenzione Imu…
Quando si perde il diritto di prelazione
Il caso di un dipendente pubblico a tempo indeterminato
Sono un dipendente pubblico assunto a tempo indeterminato presso una scuola. Conduco anche l’azienda agricola di famiglia e sono titolare di partita Iva. Da una mia perizia risulta che la gestione dell’azienda richiede complessivamente 9,78 giornate lavorative all’anno (pari a 88,09 ore annue). Chiedo se, nella mia posizione, posso esercitare…
Agriturismo e inquadramento previdenziale: si valuta caso per caso
A fornire chiarimenti è stato l’Ispettorato nazionale del lavoro
Sono un imprenditore che sta valutando di avviare un agriturismo. Potrebbe dirmi se, da un punto di vista previdenziale, questo tipo di iniziativa è inquadrata dall’Inps come attività agricola?
Contratto Loagri, l’opzione è confermata
Un’opportunità per studenti, disoccupati e pensionati
Sono un imprenditore agricolo e sto organizzando la raccolta delle olive. Potreste dirmi se posso utilizzare anche quest’anno il contratto Loagri (ex prestazione occasionale)?
Assunzioni congiunte e Referente unico, come funziona
Sul tema interviene il Decreto ministeriale del 27 marzo 2014
Siamo un’azienda agricola che ha deciso di aderire per la prima volta, per la raccolta delle mandorle, alla procedura delle assunzioni congiunte. Ci è stato riferito di stare tranquilli per quanto attiene le procedure amministrative relative al rapporto di lavoro in quanto sarà il Referente unico ad occuparsene. Potrebbe illustrarmi…
Determinato o indeterminato, cosa cambia in busta paga
Ci sono diverse differenze retributive tra i due profili
Sono un imprenditore agricolo e, finora, ho assunto solo operai a tempo determinato (Otd). Potrebbe illustrarmi quali sono, da un punto di vista retributivo, le differenze con un Oti, operaio a tempo indeterminato?
Quando occorre riseminare un terreno coltivato a mellifere
Il Masaf è intervenuto sul tema con due Faq
Se un terreno nel 2024 era stato coltivato a mellifere con essenze spontanee e, nel 2025, è a mellifere seminate con essenze selezionate (contenenti veccia, trifoglio pratense e trifoglio incarnato), nel 2026 potrò ancora tenere lo stesso terreno a mellifere? Nel caso, con quale varietà di sementi? Posso utilizzare ancora…
Contratto di apprendistato tra diritti e doveri
Aspetti dell’art. 43 del dl. 81 del 15/06/2015
Sono un imprenditore agricolo e devo assumere un ragazzo di 18 anni. Mi è stato suggerito di applicargli un contratto di apprendistato di 1° livello, ma vorrei evitare di incorrere in errori. Potreste fornirmi chiarimenti in merito?
Coltivatore diretto o Iap, cosa conviene?
La scelta prevede due profili
Sono un ragazzo di 28 anni e sono indeciso se iscrivermi come Imprenditore agricolo professionale (Iap) oppure come Coltivatore diretto, in quanto non conosco i requisiti necessari per entrambe le casistiche. Potreste fornirmi chiarimenti?




