Massimiliano Rella
«Nella fase due deve trovare posto l’enoturismo»
Andrea Ferraioli presidente del Consorzio dei vini doc della provincia di Salerno: «Il nostro è un territorio fatto di piccole e medie cantine di qualità che stanno soffrendo per lo stop al settore Horeca. Serve un’apertura controllata dell’enoturismo per dare ossigeno a queste produzioni»
Erbaluce porta a porta teleguidato dai social
Il bianco autoctono piemontese reagisce all’emergenza Covid 19 con una formula originale di vendita a domicilio. Caterina Andorno (Consorzio di Tutela): «La pandemia non ferma la vite e nemmeno la voglia di conoscere l’eccellenza del Canavese»
Bertolino (Il Nizza): «Meglio ridurre le rese che distillare le eccedenze»
Dopo una pausa “di studio”, la Barbera di qualità sta reagendo sostanzialmente bene. Ma senza misure di sostegno anche qui molte cantine rischiano di soffrire. «Allora meglio sostenere interventi come la vendemmia verde, almeno si risparmiano le spese». Tutti i meriti della campagna di solidarietà dei produttori del Nizza nei confronti di affronta l’emergenza in prima linea
Italia post Covid19, un’immagine da ricalibrare
Per territori che vivono di vino, di socialità, di capacità di raccontare la gioia del condividere, lo stop per pandemia sarà più difficile da ammortizzare. Pierpaolo Guelfo, presidente dell’Enoteca Regionale del Roero: «Ci prepariamo alla riapertura sapendo che non sarà tutto come prima». La promozione del territorio sarà un mestiere da reinventare, con obiettivi e azioni studiate e coordinate a livello centrale
La Sardegna del vino soffre adesso, ma rischia di soffrire di...
Giovanni Pinna, presidente del Consorzio del Vermentino di Sardegna Doc: «L’enologia dell’isola tiene il fiato sospeso, ma se salta la stagione turistica sono guai grossi». Presentata all’amministrazione regionale un documento con proposte e richieste di supporto per dare ossigeno alle cantine
Rallo (Donnafugata): «Il vino è social, serve il contatto con i...
Prime timide aperture dell’economia nazionale. Per Antonio Rallo, patron di uno dei brand siciliani e nazionali più conosciuti all’estero il primo passo da fare è quello di recuperare il rapporto personale con tutti gli acquirenti. E dice: «L’emergenza coronavirus cambierà per sempre la nostra concezione di qualità, mai più slegata dai concetti di solidarietà e sostenibilità
«Riaprite l’Italia e ci penseranno i vitivinicoltori a far ripartire l’economia»
L’ottimismo di Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela del Barolo e del Barbaresco Docg giustificato dai successi di una denominazione che sta ricalibrando gli obiettivi a breve termine attraverso il potenziamento delle vendite online e la valutazione di eventuali obiettivi di contenimento per la prossima vendemmia. Ma che non intende cambiare di una virgola gli obiettivi di lungo periodo
Cantina Zeni, 150 anni nel momento sbagliato
Fausto Zeni erede di questa realtà storica di Bardolino affronta la crisi coronavirus. Agriturismo e vendita del vino, tutto sospeso aspettando il momento giusto per tornare a dare gas. «In futuro dovremo tenere bene a mente quello che stiamo vivendo oggi per imparare a salvaguardare quello che rischiamo di perdere»
Il lockdown spinge il vigneto pantesco alla deriva
La crisi coronavirus allontana le piccole isole dalle coste. Un effetto che si sente forte sui vigneti patrimonio dell’umanità rimasti senza manodopera, senza turismo e con sbocchi di mercato sempre più risicati. Benedetto Renda, presidente del Consorzio del Pantelleria Doc: «Servono misure ad hoc e servono subito».
Trasfrontalieri bloccati in Slovenia, imbottigliamenti sospesi: «Niente di nuovo sul fronte...
Le misure del decreto Cura Italia non sono assolutamente utili al sistema vitivinicolo italiano»: lo denuncia David Buzzinelli, presidente del Consorzio del Collio. Ma le cantine del Nord-Est stanno reagendo al lockdown per il coronavirus e al blocco dell’export puntando sul canale della vendita diretta online