Dopo il fatturato di 100 milioni dello scorso anno, con una perdita di “solo” il 2,5% in seguito alla ripresa del secondo semestre, parte in quarta il 2020 per la vendita di ortofrutta da parte di Almaverde Bio.
«In questo periodo i consumatori hanno sentito la necessità di acquistare prodotti biologici. È stata probabilmente una reazione psicologica alla quarantena in conseguenze dell'emergenza Covid-19 che ha avvicinato al bio molti nuovi consumatori. E i risultati di Canova, società del Gruppo Apofruit specializzata in ortofrutta fresca ed esclusivista per Almaverde Bio, sono positivi nonostante le enormi difficoltà di questo momento».
Lo ha dichiarata a Ilenio Bastoni, Presidente di Almaverde Bio, in una diretta streaming organizzata dalla società per comunicare l’andamento del settore.
Inpennata del web
Uno dei più importanti segnali di crescita per la società di Longiano (Fc) sono le performance di "Fruttaweb", il canale di e-commerce di proprietà. Nel corso del mese di aprile è stato raggiunto il record di 1000 ordini a settimana contro uno standard di circa 300.
«Le abitudini dei consumatori stanno cambiando – afferma Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio – e questo lo si vede anche dagli acquisti on line di ortofrutta che hanno visto una forte impennata. E sembra che questo trend possa essere confermato anche per il futuro. Per imprese come le nostre che sono direttamente collegate alla produzione, il portale è un efficace strumento di contatto che permette di comunicare direttamente con il consumatore i valori, le informazioni e le peculiarità dei diversi prodotti e delle aree produttive di provenienza».
Bene anche senza l’horeca
Le performance di vendita dell’ortofrutta biologica Almaverde Bio nel quadrimestre gennaio-aprile segnano un + 17,2% di fatturato rispetto al 2019 e un + 10,7% di crescita in volume. Si tratta di numeri importanti che non indicano solo un incremento di valore della produzione ma anche un aumento in termini di quantità, ancora più importante se si pensa che si è annullato quasi completamente la richiesta del canale ho.re.ca.
«Si sono evidenziate performance eccezionali per tutti i prodotti a elevato contenuto di vitamina C, come kiwi, arance e limoni. Buonissimi i risultati di vendita anche per i prodotti di stagione come gli asparagi e le fragole, ma anche pomodoro ciliegino e datterino, cavolfiori e broccoletti. Sul fronte della quarta gamma abbiamo registrato un incremento dell’esportazione in Grecia, Germania e Belgio» ha dichiarato Ernesto Fornari ,direttore di Canova.
Una rete raffozata
In questo periodo Canova ha consolidato la sua rete di tecnici distribuita su tutto il territorio nazionale, da Cuneo a Trapani, mentre la pandemia ha fatto sì che la società accelerasse la sua digitalizzazione creando così nuovi stimoli nei confronti del network nazionale di aziende coinvolte.
«Stiamo seguendo passo passo l’evoluzione delle produzioni sull’intero territorio nazionale – conclude Fornari – con strumenti agili e veloci come whatsapp business. Attuiamo la spedizione diretta di molti prodotti, senza passaggi intermedi, e questo garantisce freschezza e tempestività della fornitura.
Questi ultimi sono stati giorni di grande impegno per tutti noi e vorrei ringraziare tutti coloro che, sette giorni su sette, con il massimo impegno e rigore, hanno consentito di raggiungere i consumatori italiani con un’offerta garantita dai produttori italiani».