Sdoganare le Tea vincendo i pregiudizi

direttiva emissioni
Paolo De Castro, europarlamentare e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue
Nell'editoriale di Terra e Vita n. 24 Paolo De Castro invita la Commissione europea a far seguire gli obiettivi di riduzione dell'uso della chimica in agricoltura con atti legislativi coerenti

L’avvio della nuova Pac è ormai dietro l’angolo. E i nostri agricoltori devono essere rassicurati, non tenuti in sospeso, per mettere in pratica una transizione ecologica che è patrimonio di tutti i cittadini. Questo con interventi mirati e serrati nei tempi, sul piano normativo, tali da garantire loro un adeguato reddito e consentire l’applicazione in campo di tecniche alternative alla chimica.

Il problema non è di oggi. Il grande “patto con i consumatori” lanciato dalla Commissione europea – il New Green Deal, con le due strategie “Biodiversity” e “Farm to Fork” – è sulla carta da quasi tre anni. Ma visto che la Politica agricola comune 2023-2027 entrerà in vigore tra cinque mesi, i progetti andranno rapidamente tradotti in testi legislativi. Regolamenti direttamente applicabili negli Stati membri che indichino in modo chiaro e semplice come procedere per raggiungere almeno i principali target Ue. Ovvero dimezzare l’uso di fitofarmaci di sintesi e di antibiotici e ridurre del 20% quello dei fertilizzanti.

La Commissione, incalzata anche dall’emergenza di una pandemia globale, di un’impennata dei costi energetici e delle materie prime, cui è seguita la guerra tra Russia e Ucraina, procede a vista e fa quello che può. L’ultimo suo intervento a sostegno dei produttori agricoli e della filiera agroalimentare risale al 22 luglio, quando su richiesta dei Ventisette ha proposto una deroga temporanea, di breve durata, alle norme sulla rotazione delle colture e sul “mantenimento di elementi non produttivi sui terreni coltivabili”.

L’obiettivo, con una misura che consentirà di coltivare nell’Ue 1,5 milioni di ettari in più rispetto a quelli attuali, è produrre più cereali a uso alimentare per i bisognosi e per i mercati. Anche se l’impatto di questa proposta dipenderà dagli Stati membri.

Lo stesso esecutivo Ue ha spiegato in una nota che il sistema alimentare globale affronta rischi e incertezze che derivano in particolare dalla guerra in Ucraina, dove nel prossimo futuro potrebbero sorgere anche problemi di sicurezza alimentare.

Editoriale di Terra e Vita 24/2022

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Ogni tonnellata di cereali prodotta nell’Unione – ha sottolineato la Commissione – contribuirà ad aumentare la sicurezza alimentare a livello mondiale in considerazione delle norme Gaecs (Good agricultural and environmental conditions) per gli obiettivi di conservazione del potenziale del suolo e di miglioramento della biodiversità nelle aziende agricole, nell’ambito della sostenibilità a lungo termine del settore e del mantenimento del potenziale produttivo alimentare. Aggiungendo che comunque la deroga è temporanea, limitata al 2023 e a quanto strettamente necessario per affrontare i problemi di sicurezza alimentare globale derivanti dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina, escludendo quindi la semina di colture tipicamente utilizzate per l’alimentazione degli animali, come mais e soia.

Con questo intervento, in sostanza, la Commissione Ue punta a spingere la produzione europea, senza tuttavia aver ancora indicato come supplire, ad esempio, al taglio del 50% di fitofarmaci entro il 2030. Come offrire una mano tesa a sinistra e nascondere dietro la schiena quella destra.

Da parte nostra – lo sottolineiamo da tempo anche con il nostro lavoro di co-legislatori al Parlamento europeo – siamo convinti che ridurre la chimica per migliorare l’ambiente e il clima sia un obiettivo ambizioso, ancorché condivisibile. Però serve coerenza. Le Tea (Tecniche di evoluzione assistita) a supporto di un’agricoltura più eco-sostenibile sono una realtà scientificamente provata a livello mondiale. Sta ora alla Commissione Ue sdoganarle, presto e bene, con un’adeguata proposta di legge che superi emergenze e pregiudizi ideologici.


di Paolo De Castro
europarlamentare e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue

Sdoganare le Tea vincendo i pregiudizi - Ultima modifica: 2022-07-29T14:54:59+02:00 da K4

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