L’agenda agricola europea non concede tregua. Dalla gestione delle emergenze sanitarie alla revisione delle regole su biologico e sostanze di base, passando per la strategia idrica e la governance del settore, i ministri e i commissari europei stanno affrontando dossier complessi, con ricadute dirette sul lavoro degli agricoltori. Il colpo di scena arriva dalla commissaria all’Ambiente, Jessika Roswall: l’entrata in vigore dell’EU Deforestation Regulation (Eudr) slitta dal 30 dicembre 2025 al 30 dicembre 2026. La causa? Il sistema informatico su cui poggia l’intero meccanismo di tracciabilità delle materie prime: «Senza correttivi rischiamo rallentamenti inaccettabili e blocchi prolungati», ha spiegato Roswall in una lettera al presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, Antonio Decaro.
La Germania, tra i Paesi più critici verso la burocrazia legata all’Eudr, ha accolto con favore la proroga. «Obiettivo condivisibile, ma serve una clausola di rischio zero per non penalizzare economie come la nostra che non hanno problemi di deforestazione interna», ha commentato il ministro Alois Rainer.
Biologico: in arrivo una revisione mirata
L’Organic Day 2025 ha portato con sé un annuncio importante. Il commissario all’Agricoltura Christophe Hansen ha anticipato una revisione mirata della normativa sul biologico, con possibili modifiche al Basic Act già entro fine anno. «Il settore ha bisogno di chiarezza e stabilità – ha detto – senza abbassare gli standard che restano il nostro oro verde».
Ifoam Organics Europe, la grande rete del biologico, ha accolto positivamente la prospettiva, pur chiedendo che “nessuno degli attuali elevati standard su suolo, acqua, biodiversità e benessere animale venga messo in discussione”.
Premiare le eccellenze: i vincitori degli Organic Awards
Sempre a Bruxelles sono stati consegnati gli Eu Organic Awards 2025, che hanno visto protagonisti agricoltori, imprese e territori da tutta Europa. Tra i premiati:
- Migliore agricoltrice biologica: Albina Yasinskaya, con la sua Rozino Organic Farm nella Valle delle Rose in Bulgaria, prima azienda certificata Esg del Paese.
- Miglior agricoltore biologico: il belga Lieven Devreese, con la fattoria Het Polderveld, modello di agricoltura comunitaria.
- Miglior ristorante biologico: Peskesi di Creta, simbolo della rinascita gastronomica sostenibile dell’isola.
- Miglior città bio: Valpaços, in Portogallo, passata in cinque anni da 41 a oltre 500 produttori certificati.
«Esempi concreti di come il biologico possa coniugare sostenibilità ambientale, resilienza economica e coesione sociale», ha commentato Hansen.
Peste suina africana: Estonia in trincea
Preoccupa e non poco l’ondata di African Swine Fever (ASF) che sta colpendo l’Estonia. Solo negli ultimi mesi si contano dieci focolai, con la perdita di oltre 55 mila capi, pari al 20% della produzione nazionale.
Tallinn chiede più fondi Ue per sorveglianza, caccia mirata ai cinghiali e ricerca su un vaccino. «Senza interventi rapidi rischiamo conseguenze devastanti per la sicurezza alimentare e le esportazioni di carne suina», ha avvertito il ministro Hendrik Johannes Terras.
Il commissario Olivér Várhelyi ha ribadito la necessità di accelerare la ricerca: «Senza vaccini sarà difficile contenere il virus nel breve periodo».
Questione bicarbonato: regole da rivedere per i viticoltori
Un’anomalia normativa impedisce a viticoltori tedeschi e austriaci di utilizzare il bicarbonato di sodio come sostanza di base a basso costo per la difesa della vite, costringendoli ad acquistare prodotti più onerosi. Il caso, definito da Várhelyi “kafkiano”, sarà affrontato con una modifica mirata della normativa entro fine anno.
Acqua, risorsa critica: strategia Ue alla prova dei fatti
Altro fronte caldo: la nuova EU Water Resilience Strategy. Berlino e altri Stati chiedono che l’agricoltura, responsabile del 51% dei consumi idrici Ue, venga coinvolta in modo strutturato. L’obiettivo di aumentare del 10% l’efficienza idrica entro il 2030 richiede, secondo le capitali, un piano più dettagliato e risorse certe.
«L’acqua è ormai una priorità strategica, al pari della sicurezza alimentare», ha ammonito Roswall, ricordando il gap di investimenti stimato in 23 miliardi l’anno.
Nuovi equilibri politici: nasce l’Epp Farmers Group
Sul fronte politico, da segnalare l’elezione dell’austriaco Alexander Bernhuber alla presidenza del nuovo Epp-Farmers Group, la rete agricola e rurale del Partito popolare europeo.
Con dieci vicepresidenti, tra cui l’irlandese Maria Walsh, il gruppo punta a diventare “la voce forte degli agricoltori in Europa”, specie in vista del negoziato sulla prossima Pac.
La fotografia che emerge da Bruxelles è quella di un’Europa agricola sotto pressione, stretta tra nuove regole e vecchie emergenze. Ma anche capace di mettere in campo strumenti di adattamento: dalla proroga dell’Eudr per non bloccare i mercati, al sostegno al biologico, fino alla ricerca contro l’Asf e a una strategia più consapevole sulle risorse idriche.
Il filo conduttore è chiaro: senza soluzioni praticabili e condivise, gli obiettivi di sostenibilità rischiano di restare sulla carta, con un impatto diretto sulla competitività delle nostre campagne.
Bruxelles in breve – Le 5 novità chiave
- Eudr rinviato al 2026: la Commissione prende tempo per potenziare l’It system.
- Biologico sotto revisione: in arrivo modifiche mirate alla normativa Ue.
- Organic Awards: premiate eccellenze agricole, dalla Bulgaria al Portogallo.
- Asf in Estonia: emergenza sanitaria con perdite del 20% del patrimonio suinicolo.
- Strategia Acqua: obiettivo +10% efficienza entro il 2030, ma servono fondi.
Biologico: cosa cambia
- Revisione mirata al Basic Act entro fine anno.
- Standard alti confermati, ma procedure più chiare e snelle.
- Possibile nuovo Organic Action Plan per il post-2025.
Asf, l’allarme estone
- 10 focolai in pochi mesi, 55.000 capi abbattuti.
- Colpita anche la più grande azienda nazionale (8.000 scrofe).
- Richiesta Ue di più fondi per caccia mirata, sorveglianza e ricerca vaccinale.
Acqua, una sfida strategica
- Agricoltura = 51% dei consumi idrici europei.
- +10% efficienza entro il 2030: obiettivo Ue.
- Investimenti necessari stimati in 23 miliardi €/anno.
Il “caso bicarbonato”
- Il bicarbonato non più riconosciuto come sostanza di base in viticoltura.
- I produttori tedeschi e austriaci costretti a ricorrere a prodotti più costosi.
- La Commissione promette una revisione entro fine anno










