Botrytis cinerea (o muffa grigia), è un patogeno ubiquitario che può causare grave alterazioni a carico di fiori, frutti, foglie e germogli di numerose colture, tra cui il kiwi, arrecando gravi danni alla produzione e risultando così una delle malattie più temute dai frutticoltori.
I conidi vengono diffusi dal vento e dalla pioggia e le infezioni sono favorite da condizioni di umidità molto elevata e prolungata e temperatura tra i 16 e i 25°.
Sulla coltura del kiwi la contaminazione avviene sin dalle prime fasi della fioritura, in particolare se tale stadio fenologico è preceduto da precipitazioni ripetute, come è facile che accada nel periodo in cui si verifica la fioritura della coltura.
Una volta insediato negli organi fiorali, il fungo può produrre marciumi brunastri, inducendo una cascola eccessiva e impedendo alla pianta un normale processo di allegagione, o rimanere latente causando gravi danni ai frutti.
Switch, autorizzato per l’impiego temporaneo su actinidia dal 4 marzo al 1° luglio 2019, rappresenta una soluzione unica a disposizione dei frutticoltori per la protezione del kiwi dalle infezioni di muffa grigia.
Switch è una miscela a base di fludioxonil (25%) e ciprodinil (37,5%), due sostanze attive a diverso meccanismo d’azione.
L’attività sinergica di cyprodinil e fludioxonil permette a Switch di ottenere risultati superiori grazie a:
- elevata e costante efficacia;
- resistenza al dilavamento;
- lunga persistenza d’azione.
Per il posizionamento tecnico per il controllo della botrite dell’actinidia, Syngenta raccomanda di applicare il prodotto alla dose di 0,8 kg/ha per 2 trattamenti, con un intervallo minimo di 7 gg fra i due trattamenti, a partire da inizio fioritura.
Si raccomanda la sospensione dei trattamenti 90 giorni prima della raccolta. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione e prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama, a tal proposito, l’attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati in etichetta .
Per informazioni: SYNGENTA