Flormart 2015: una fiera che ripensa il florovivaismo e il verde come un sistema unitario

Dal 9 all’11 settembre a PadovaFiere

La fiera florovivaistica b2b numero uno in Italia si svolgerà dal 9 all’11 settembre a PadovaFiere con un programma ricco di novità. Lanciata un’inedita appendice invernale itinerante a gennaio 2016: “Flormart in tour”. L’ad di PadovaFiere Daniele Villa: «abbiamo ripreso contatto con tutti i soggetti della filiera». Pietro Gasparri, dirigente del Mipaaf: «siamo vicini a Flormart». Il presidente di Cia Scanavino: «il sistema florovivaistico deve essere parte di un sistema più ampio di architetti, amministratori pubblici e rappresentanze di categorie che progettano assieme lo sviluppo del verde e del paesaggio». Francesco Mati, presidente del distretto vivaistico di Pistoia: «Flormart ha percepito la necessità di innovare il sistema fieristico e sta cercando di dare una risposta». D’accordo Roberto Chiti, vicepresidente di Piante e Fiori d’Italia, che apprezza la scelta di «non aspettare il mercato, ma andargli incontro».

                                                              

Una risposta innovativa alle esigenze di ciascuno degli attori della filiera florovivaistica e del comparto green: dai produttori di piante ornamentali o di fiori, fino ai garden center o i fioristi e i giardinieri privati o i gestori di spazi verdi pubblici. Tanti soggetti quanti sono le «sfumature del verde», per riprendere l’indovinato titolo della tavola rotonda che si è tenuta nell’area lounge del Ministero delle politiche agricole italiano a Expo Milano 2015, subito prima della conferenza stampa di presentazione di Flormart 2015.

«Per rilanciare la fiera – ha spiegato Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere (società a maggioranza francese che organizza Flormart) – siamo un po’ tornati alle origini riprendendo contatto con tutti i soggetti del settore florovivaistico e del verde. Quindi abbiamo riformulato le iniziative e sezioni storiche del nostro salone, come i premi Oroflor e Flormagazine o l’area demo «garden motor» “Prove tecniche in campo” e il forum internazionale ECOtechGREEN, integrandole con nuove come ad esempio il concorso internazionale di architettura del paesaggio Flormart Garden Show e le dimostrazioni sulle tendenze floreali di Master Flower, a completare il quadro della nostra offerta». Ma non è tutto. Flormart ha deciso di creare, accanto all’edizione principale di settembre, un’edizione invernale itinerante, chiamata “Flormart in tour”. La quale debutterà nel gennaio del 2016 in Toscana al Mefit, il Mercato Fiori Piante Toscana – città di Pescia, nella provincia di Pistoia, al confine con Lucca; e poi toccherà ad anni alternati centri significativi del florovivaismo italiano e promettenti aree di sbocco estere. «Flormart in tour - ha detto Villa - sarà l’appuntamento annuale nei territori e per i territori, l’occasione per i produttori di presentarsi in una cornice diversa e di affacciarsi in alcuni fra i più interessanti mercati esteri, gettando un nuovo ponte fra il primo Salone italiano del Florovivaismo e Giardinaggio e il suo “bacino” di riferimento».

Parole di sostegno sono arrivate da Pietro Gasparri, dirigente del ministero delle politiche agricole: «siamo felici che Flormart si riprenda e come Ministero garantiamo il patrocinio e stiamo valutando la presenza con lo stand. Comunque siamo vicini a Flormart da sempre e lo resteremo anche quest’anno». Mentre Dino Scanavino, presidente di Cia e coordinatore di Agrinsieme, ha dichiarato a proposito del nuovo approccio di Flormart: «seguiamo la fiera da tanti anni e i nostri associati vi partecipano regolarmente, quest’anno si registra una innovazione o evoluzione concettuale che sta nel solco degli argomenti affrontati alla tavola rotonda precedente. Vale a dire nella considerazione di tutto il mondo e sistema di relazioni che può assorbire la produzione florovivaistica, ma non in termini soltanto commerciali, bensì anche progettuali. Cioè il sistema florovivaistico deve essere parte di un sistema più ampio di architetti, urbanisti, paesaggisti, amministratori pubblici e rappresentanze di categorie produttive che progettano assieme lo sviluppo del verde in tutte le aree, e lo sviluppo quindi del paesaggio: in città, nelle periferie e anche nelle campagne. Ecco questo è il nuovo orizzonte, il nuovo paradigma che noi dobbiamo portare avanti per dare uno sviluppo armonico al nostro territorio e il giusto ruolo e reddito ai florovivaisti».

«Quando una fiera offre opportunità e stimoli contemporanei è benvenuta – ha affermato Francesco Mati, presidente del distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, leader a livello europeo -. Per troppi anni si è detto che il sistema fieristico doveva evolversi. Mi sembra che questo sia stato percepito da Flormart, che presenta un vortice di novità. Siamo curiosi di vedere che risultati daranno queste novità. C’è bisogno di fare uscire al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori il significato e il valore dell’attività florovivaistica. Anche questa fiera sta cercando di andare in tale direzione. Non vedo l’ora di toccare con mano i risultati concreti di questo lavoro».

«Anch’io – ha concluso Roberto Chiti, vicepresidente dell’Associazione nazionale Piante e Fiori d’Italia – approvo il progetto di rilancio di Flormart e questa volontà di dare una risposta alla crisi economica che si è fatta sentire anche negli eventi fieristici. Il salone di Padova mi sembra andare nella direzione del mercato. Invece di aspettare in un posto fisso gli operatori, si va incontro ad essi nei luoghi che sembrano più vitali e ricchi di prospettive. Gli imprenditori hanno bisogno di nuovi contatti e questa può rivelarsi una formula efficace».

Per maggiori informazioni www.flormart.it. Guardare anche la pagina Facebook “Flormart PadovaFiere”.

www.terraevita.it

 

Flormart 2015: una fiera che ripensa il florovivaismo e il verde come un sistema unitario - Ultima modifica: 2015-08-25T10:55:21+02:00 da Sandra Osti

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