Domanda
Posseggo 2 ha di oliveto e 32 ha di seminativi. Volevo sapere se con la nuova Pac 2014-2020 posso lasciare tutti i 32 ha di seminativi a riposo per 2 o 3 anni percependo regolarmente i titoli base più il greening.
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Ho 120 ha seminativi. Vorrei mettete 90 ha a riposo, 24 ha a grano e 6 ha a orzo. In questo modo rispetto il grenning e ricevo il pagamento del grenning?
Un cordiale saluto.
Francesco
I seminativi devono rispettare due impegni del greening:
– diversificazione colturale;
– presenza del 5% di aree di interesse ecologico (EFA).
Primo impegno del greening. Nelle aziende la cui superficie a seminativo è superiore a 30 ha, la diversificazione prevede almeno tre colture, con la coltura principale che copre al massimo il 75% della superficie a seminativo e le due colture principali al massimo il 95%.
In base al Reg. 1307/2013 (art. 44, par. 4), nella definizione di “coltura” rientrano:
• le colture appartenenti a uno qualsiasi dei differenti generi della classificazione botanica delle colture;
• i terreni lasciati a riposo.
L’agricoltore in questione pratica tre colture su 120 ettari di seminativi. La coltura principale è il “terreno a riposo”, pari al 75% (non supera il 75%); le due colture principali (terreni a riposo e grano) sono pari al 95% (non superano il 95%). Di conseguenza, l’agricoltore rispetta la diversificazione.
Secondo impegno del greening. Le aziende di dimensione superiore a 15 ettari a seminativo devono avere il 5% delle aree di interesse ecologico.
Il terreno lasciato a riposo è considerato area di interesse ecologico (Reg. 1307/2013, art. 46, par. 2), con un fattore di ponderazione di 1. Quindi i 90 ettari di terreno lasciato a riposo corrispondono a 90 ettari di aree di interesse ecologico, ampiamente superiore al 5%. Di conseguenza, l’agricoltore rispetta le EFA.
L’agricoltore in questione ha anche un’altra opportunità, offerta dall’art. 44 (par. 2) e 46 (par. 4) del Reg. 1307/2013, che recita: sono esclusi dal rispettare l’obbligo della diversificazione e delle EFA le aziende i cui seminativi sono utilizzati per più del 75% per la produzione di erba o di piante erbacee da foraggio, per terreni lasciati a riposo o sottoposti ad una combinazione di tali tipi di impieghi, a condizione che la superficie complessiva dei seminativi non sottoposti a tali utilizzi non superi i 30 ettari.
Se l’agricoltore in questione destinasse 91 ettari a terreni a riposo (più del 75%), automaticamente rispetterebbe il greening (sia la diversificazione sia le aree ecologiche); quindi l’agricoltore non sarebbe neanche obbligato a fare le tre colture.
Angelo Frascarelli