Grano tenero e mais in calo, sale il duro. Male gli zootecnici

grano tenero
Il frumento tenero sembra essere arrivato alla fine della corsa "emotiva" della domanda dovuta all'emergenza covid-19 e registra quotazioni in flessione. Giù anche il mais e i cereali foraggieri, quest'ultimi penalizzati da una domanda che langue per il rallentamento della zootecnia

dati delle tendenze di mercato del grano tenero del 16 aprile 2020

Grano tenero

Italiaarance

Scenario extra-Ue tenuto ma sulle piazze italiane si registra flessione nei prezzi dopo il recente picco “emotivo” della domanda. In attesa della “fase 2” e del parziale ritorno della domanda del canale Horeca, i trasformatori (che lavorano a pieno) per la distribuzione trovano adeguata offerta; ancora stagnante il settore “farine” per la ristorazione, anche se già si trattano (a sconto sul pronto) le coperture luglio-dicembre. Sul nuovo raccolto resta l’incognita dovuta all’assenza di piogge e il graduale aumento delle temperature. Quotazioni in calo con il “tipo Bologna” arrivo sotto i 230 €/t (-2), i panificabili superiori sui 218-220 €/t (-2) e i “misti” 213-215 €/t. Tutti i Comunitari in calo di 1-2 €/t con gli “spring” in regresso di 3-5 €/t.

 

dati delle tendenze di mercato del grano duro del 16 aprile 2020

Grano duro

ItaliaTerra e Vita

La domanda dai molini è presente sia per la necessità di “origine Italia” che di “caratteristiche”. Diminuiscono gli arrivi di Comunitario a favore dell’estero per far fronte alle maggiori richieste e alla volontà di mantenere adeguati stock di fine campagna; stock che vedrebbero un calo qualitativo, introducendo l’importanza di avere un buon raccolto Italia 2020, senza difetti. Scambi nella norma e quotazioni che, tranne Bologna (invariato), sono al rialzo sul pronto e sul breve termine, con più incertezza per il lug-dic a causa della siccità ora manifesta nelle aree produttive. Quotazioni del “Fino” reso destino tra i 300 €/t del Centro-Nord (+3) e i 315 €/t del Sud (+3); origini Comunitarie ed estere tenute e allineate al nazionale.

 

dati delle tendenze di mercato del mais del 16 aprile 2020

Mais

Italiaarance

Gli effetti dell’evoluzione della domanda in regime di covid-19 che impone consumi domestici, si riflette sul volume di scambi che restano nelle norma stante una reattività del settore “ritardata” rispetto a fenomeni imprevisti. Disponibilità senza limitazioni anche per prospettive di più che adeguata offerta anche nei prossimi mesi. Nonostante la siccità al Nord ponga interrogativi, sull’Ager e sulla Granaria i prezzi cedono 1-2 €/t per un mais nazionale “con caratteristiche” tra i 187 e i 190 €/t, e un “generico” a sconto di 3-4 €/t; Comunitari -1 €/t ed esteri -2 €/t.

 

dati delle tendenze di mercato dei cereali foraggieri e oleaginose del 16 aprile 2020

Cereali foraggieri e oleaginose

Italiaterra e vita

Cereali Foraggieri: il settore zootecnico non tira e il comparto manifesta segni depressivi con l’offerta generale eccedente la domanda. L’orzo pesante vale un 180-187 €/t (-2), il sorgo bianco sempre a 187-190 €/t e il grano tra 205 €/t (MI) e i 219 €/t (BO). Oleaginose: il mercato della soia è più calmo, ma l’euro debole attenua i toni; la nazionale arrivo sui 389-392 €/t (-1) e l’estera tra 387 e i 394 €/t (-2).

Grano tenero e mais in calo, sale il duro. Male gli zootecnici - Ultima modifica: 2020-04-18T16:12:48+02:00 da Redazione Terra e Vita

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