Grano tenero, si miete poi si quota
Italia NQ
Procede la raccolta al Nord con buoni riscontri a livello di rese/ha e qualità merceologica; unica differenza sul 2019 il tenore proteico, che nei primi tagli risulta inferiore di 0,5-1,0% e le caratteristiche reologiche ancora tutte da verificare. La domanda torna gradualmente alla normalità pre Covid-19 anche se i consumi non decollano; gli scambi sul breve-medio termine si rivitalizzano anche se con cautela. La produzione si conferma sui 3 mln/t, ma per i prezzi le Borse non quotano ancora e bisognerà attende la prossima settimana. Nominalmente le quotazioni tengono con il “tipo Bologna” reso destino sui 218 €/t, i panificabili superiori sui 210 €/t e i “misti” sui 200 €/t; Comunitari NQ e “spring” in calo di 2 €/t.
Grano duro, prezzi in ascesa
Prosegue la raccolta al Sud e è imminente l’inizio anche al Centro-Nord. Le notizie che giungono dal Sud non sono rassicuranti per rese/ha e specifiche merceologiche variabili tra zona e zona; l’effetto sui mercati è sostanziale con ulteriore rincaro dei prezzi e rivalutazione dell’invenduto 2019. I molini premono per assicurarsi le coperture necessarie sia a livello nazionale che Comunitario ed estero, ma in regime di incertezza e quotazioni al rialzo, gli scambi restano sporadici. Al Nord (Bologna e Milano) non si quota, attendendo (con celato ottimismo) i primi responsi dai campi. A Foggia il “Fino” sale a 335 €/t (+10) con i mercantili a sconto di rispettivamente 10 €/t e 20 €/t; Comunitari ed esteri “milling” ben tenuti.
Mais "spinto" dal grano
L’evoluzione dei mercati del grano, la limitata offerta sul pronto (anche di “any origin”) e una domanda ben presente, sostengono il mercato maidicolo. L’evoluzione colturale del nuovo raccolto procede bene, anche se sarà importante l’apporto idrico delle prossime settimane, con prospettive di resa/ha nella media e una produzione di poco inferiore ai 6 mln/t. L’offerta Comunitaria sull’agosto-dicembre e gennaio-marzo 2021 quota allineata al nazionale; sul pronto il mais “con caratteristiche” a 185-186 €/t (+1) e il “generico” sui 182 €/t; origini Comunitarie ed estere + 2 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: con l’arrivo dei nuovi raccolti di orzo e tenero, nel complesso buoni, si ridefiniscono i prezzi arrivo: l’orzo pesante apre a 161 €/t (-4 su inizio giugno), il tenero su Ager si riposiziona sui 192 €/t (-14) con Milano NQ, e il sorgo sale oltre quota 190 €/t (+2). Oleaginose: la soia nazionale, quotata solo a Milano, recupera 4-7 €/t e vale arrivo oltre i 402 €/t, con l’estera a sensibile conto sui 360 €/t (+4) reso destino.