Domanda

Sono un agricoltore delle zone interne collinari della provincia di Forlì. Gestendo un’azienda a seminativo prevalentemente con terreni presi in affitto, più volte sono dovuto ricorrere all’acquisto di Titoli Pac da esercitare nelle nuove superfici acquisite quasi sempre senza titoli.

Quando si trovano sul mercato nuovi titoli Pac in vendita, è fondamentale da sempre verificare la loro validità.

Ultimamente mi è capitato un fatto molto strano, l’Agea con Pec dichiara che i titoli oggetto della compravendita sono stati correttamente utilizzati quindi validi, mentre alla stessa richiesta, l’ente pagatore regionale risponde in questo modo:
“Sulla base dei dati disponibili alla data della presente, si comunica che considerando il biennio 2020/2021 si potrebbe verificare, nella campagna 2022, una restituzione alla riserva nazionale di circa 15 titoli. Tuttavia, fino alla chiusura della corrente campagna 2021 non è possibile indicare con precisione quanti e quali titoli saranno oggetto di restituzione.
Saranno restituiti alla riserva nazionale a norma dell’art. 31 del reg. Ue n. 1307/2013”. Mi sono trovato di fronte a due organismi pubblici, che dicono uno l’esatto contrario dell’altro.

Nella nuova programmazione, sarebbe auspicabile che il sistema informatico Agea, in tempo reale, tramite interrogazione con il numero del titolo, escludendo il Cua per motivi di Privacy, fornisse indicazione sugli anni di utilizzo dei singoli titoli, in modo tale da poter confermare la validità certa degli stessi.

Il Caa Coldiretti ci dice che Agea ha 18 mesi di ritardo nella procedura ritiro titoli scaduti, per cui, per motivi di privacy è sempre un grande problema venire a conoscenza se i titoli Pac, sono validi o scaduti. Questo per noi agricoltori, interessati a comprare titoli, è davvero un grande problema. Un grazie anticipato, se provaste a sviscerare il tema.