Nuova vita per la pollina grazie a un progetto di valorizzazione

Con la tecnologia Chimera (finanziato da un programma Life) di 3P Engineering la pollina viene trasformata in energia, calore e fertilizzante. Entro fine anno tutti i dati per l'avvio della commercializzazione della tecnologia

Gli allevamenti avicoli producono ingenti quantità di pollina che può rappresentare un'importante risorsa, ma solo se si ha la possibilità di stoccarla, trasportarla e trattarla adeguatamente prima del suo utilizzo. E per fare questo servono attività che richiedono tempo e che producono emissioni a livello di gas serra e ammoniaca.

Con la tecnologia Chimera (il cui sviluppo è in fase di completamento) è possibile eliminare le fasi di stoccaggio e trasporto grazie all’installazione di un impianto di ridotte dimensioni (15x9x6m) da montare presso l’allevamento avicolo, dove può funzionare a ciclo continuo.

Un impianto sostenibile

Chimera è un impianto sostenibile in grado di produrre energia pulita. Il calore generato durante il processo di trasformazione della pollina può essere utilizzato per disporre di energia termica ed elettrica.

In particolare il calore può essere utilizzato per riscaldare gli allevamenti e, attraverso un cogeneratore (che generare simultaneamente elettricità e calore), l’energia termica può essere trasformata in elettricità per l’illuminazione e per far funzionare i vari macchinari.

Allo stesso tempo, il prodotto che ne deriva può essere utilizzato come fertilizzante.

La tecnologia dell’impianto Chimera (coperta da due brevetti dell’azienda 3P Engineering) consente un efficiente trattamento dei fumi e la combinazione delle sostanze organiche con quelle inorganiche delle ceneri. Al termine della termovalorizzazione (processo attraverso il quale si genera energia elettrica a partire dalla combustione) si ottiene un sottoprodotto costituito dalle ceneri che, con i fumi, passano attraverso due scrubber (apparecchiature che consentono di abbattere la concentrazione di sostanze presenti in una corrente gassosa) ad acqua in serie, assumono la consistenza di fanghi, che poi vengono separati dalla parte liquida.

L’obiettivo è ottenere un prodotto con quantitativi di N, P e K utili per la fertilizzazione.

Presentazione ufficiale

L’impianto pilota del progetto Chimera, per il quale è prevista una spesa di circa 2,17 milioni di € (finanziato da un contributo Ue-Life di circa 1,29 milioni di €), è stato presentato il 27 maggio scorso presso l’Abbadia di Fiastra di Tolentino (Mc) in occasione del convegno “Innovazione ed economia circolare per il settore avicolo” (a cui è seguita la visita dell’impianto pilota) che ha visto la partecipazione di alcuni fra i più importanti esperti del settore.

La sperimentazione, iniziata con dei prototipi presso le aziende Fileni e Fratelli Lorenzetti, proseguirà in Olanda presso l’azienda agricola Renders&Renders nella regione del Noord-Brabant.

Entro la fine dell’anno si dovrebbe disporre di tutti i dati per avviare la fase commerciale del progetto.

Per ulteriori info sul progetto Chimera clicca qui

 

Nuova vita per la pollina grazie a un progetto di valorizzazione - Ultima modifica: 2022-06-01T12:21:03+02:00 da Alessandro Maresca

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