La siccità è un problema che attanaglia il nostro Paese già da diversi anni interessando sempre di più, e in particolare, la regioni del nord. Quest’anno però la situazione è diventata insostenibile: se si escludono alcuni temporali che hanno interessato marginalmente le zone alpine, la maggior parte dei territori del nord si trovano ormai a secco da diverse settimane.
In molte zone si rischia di dovere sospendere le irrigazioni (se non è già successo) e a breve potrebbe essere dichiarato lo stato di emergenza. (A cura di Alessandro Maresca)
Nel fine settimana (25-26 giugno) si sono verificati temporali, localmente anche intensi, nel comparto alpino che hanno generato un minimo ristoro di riserva idrica (quando non dannosi) contribuendo a una lenta stabilizzazione dell’esaurimento delle portate lungo tutta l’asta di Po, anche a causa delle ridottissime portate in alveo.
La situazione rimane critica su tutta l’asta del fiume, con tutte le sezioni di misura in una condizione di severità estrema con portate al di sotto dei minimi storici. La sezione di chiusura di Pontelagoscuro risulta quella più in crisi, con una portata transitante di soli 161 m3/s, con uno scarto rispetto la media di oltre il 90%, mentre alcuni suoi affluenti come l’Adda ed il Ticino, in uscita dai laghi hanno portate paragonabili, rispettivamente 152 m3/s e 113 m3/s. I torrenti in destra idraulica sono invece prossimi ai valori minimi di portata prossimi al valore di DMV/DE.
Stato idrologico del fiume Po
PORTATE: l’esaurimento delle portate lungo tutta l’asta di Po tende a una lenta stabilizzazione, anche a causa delle ridottissime portate in alveo. La situazione rimane critica su tutta l’asta del fiume, con tutte le sezioni di misura in una condizione di severità estrema con portate al di sotto dei minimi storici.
La sezione di chiusura di Pontelagoscuro risulta quella più in crisi, con una portata transitante di soli 161 m3/s, con uno scarto rispetto la media di oltre il 90%, mentre alcuni suoi affluenti come l’Adda ed il Ticino, in uscita dai laghi hanno portate paragonabili, rispettivamente 152 m3/s e 113 m3/s. I torrenti in destra idraulica sono invece prossimi ai valori minimi di portata prossimi al valore di DMV/DE.
Sezione |
Livello portate |
Media mensile [m3/s] |
Minimo mensile |
Piacenza | 164 | 1272 |
180
|
Cremona | 238 | 1407 |
277
|
Boretto | 195 | 1483 |
273
|
Borgoforte | 224 | 1688 |
301
|
Pontelagoscuro | 161 | 1805 |
320
|
PRECIPITAZIONI E TEMPERATURE: Le temperature sono in tutto il distretto al di sopra delle medie con anomalie molto marcate, con punte massime molto elevate con generazione di onde di calore e prime notte tropicali in alcune zone del distretto, con conseguente aumento del fabbisogno idrico delle colture nei campi anche a causa dell’evapotraspirazione che sta inaridendo i suoli con un tenore di umidità ai minimi.
Nel fine settimane si sono verificati temporali, localmente anche intensi, che hanno generato un minimo ristoro di riserva idrica (quando non dannosi).
LAGHI: Il lago Maggiore ha un riempimento al 25% con un livello a Sesto Calende di -1,8 cm in recupero rispetto ai valori della precedente settimana, grazie ai recenti temporali che hanno colpito l’arco alpino. In lieve flessione il Garda con un riempimento al 54% pur seguendo il tipico andamento stagionale.
Rimane in difficoltà il lago di Como, con un riempimento solo al 12% ed una quota di -19,1 cm rispetto ad un minimo di regolazione a -0,40 cm.
CUNEO SALINO: La stima di risalita del cuneo salino è aumentata rispetto la settimana precedente, sia in condizioni di alta che di bassa marea, con valori massimi di intrusione salina stimati attorno ai 25 km dalla foce a causa delle basse portate transitanti.
Per ulteriori dati vedi i seguenti link
Monitoraggio risorse Canale Emiliano-Romagnolo
Bollettino Aipo fondali e idrometri del Po