Domanda
Sono il conduttore di un’azienda agricola a indirizzo cerealicolo da sempre orientata alla rotazione annuale e avvicendamento di colture depauperanti con le miglioratrici.
La prossima annata agraria la superficie seminativa sarà investita in parte a cereali a paglia, in parte a leguminose da foraggio (trifoglio) e in parte a leguminose da granella. In via preliminare prima di aderire all’ecoschema 4 - sistemi foraggeri estensivi - e per pianificare scelte colturali che rispettino gli impegni previsti dalla Nuova Pac si formulano i seguenti quesiti:
- l’adesione all’ecoschema 4 comporta il pagamento del sostegno per il clima e l’ambiente per l’intera superficie seminativa aziendale? (cereali, foraggere e leguminose da granella);
- nella fattispecie della coltivazione di leguminose da granella, qualora in primavera si dovessero verificare gravi avversità o fisiopatie (attacchi diffusi di malattie fungine, antracnosi, avvizzimenti batterici, forti attacchi di insetti fitofagi, ecc.), tali da poter determinare il pericolo di gravi o integrali perdite delle colture e rendere necessario e indifferibile l’uso di prodotti fitosanitari, ne conseguirebbe l’inammissibilità ed esclusione, per l’uso di fitofarmaci, dal sostegno Eco 4? L’inammissibilità sarebbe limitata alle particelle della superficie interessata dal trattamento o renderebbe inammissibile l’intera superficie aziendale?
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