Un Trio di alleati contro le malerbe

eliminare erbe infestanti
Timeline Trio, grazie alla presenza di tre diversi principi attivi, è efficace su graminacee e dicotiledoni, mantenendo alta selettività rispetto a grano duro e tenero

Con una prima parte dell’autunno caratterizzata da assenza totale di piogge e clima ancora pienamente estivo, gli agricoltori hanno avuto tutto il tempo per preparare i terreni da seminare con cereali vernini. Hanno quindi potuto attuare i piani di coltivazione studiati anche in funzione delle rese 2023 e dei prezzi delle colture annuali.

Ora che le superfici investite a grano e orzo sono note, si può già pensare ai trattamenti post-emergenza, cominciando a programmare i piani di difesa da malattie e malerbe. Queste ultime, soprattutto, possono avere uno sviluppo rigoglioso in stagioni con temperature alte e piogge consistenti. In altre parole, è già tempo di pensare a ciò che accadrà a fine inverno.

Timeline Trio, tutto in uno

Per chi cerca un erbicida pratico ma al tempo stesso efficace contro le principali infestanti dei cereali a paglia, Adama ha la soluzione: Timeline Trio, un erbicida cross-spectrum, ovvero attivo sia nei confronti di graminacee sia dicotiledoni (si veda a fondo testo per un elenco delle infestanti controllate).

La ragione di questa versatilità risiede nella composizione del prodotto, che vede l’azione sinergica di tre principi attivi. I primi due, pinoxaden e clodinafop-propargyl, specifici per il controllo delle graminacee, mentre il terzo, florasulam, è un erbicida sistemico attivo nei confronti delle dicotiledoni. Inoltre, l’aggiunta dell’antidoto agronomico (cloquintocet-mexyl), lo rende estremamente selettivo nei confronti della coltura, azzerando qualsiasi rischio di fitotossicità.

Timeline Trio si impiega al pratico dosaggio di 1 L/ettaro, e non richiede l’aggiunta di alcun bagnante in quanto la formulazione include già i coadiuvanti necessari all’ottimale assorbimento e traslocazione delle sostanze attive all’interno delle infestanti, le quali vengono rapidamente devitalizzate entro pochi giorni dal trattamento.

Epoca d’impiego ed efficacia

Timeline Trio deve essere applicato in post emergenza, quando la coltura si trova tra lo stadio di tre foglie e inizio levata, e le malerbe sono ai primi stadi di sviluppo e in attiva fase di crescita.

È utile ricordare che gli interventi precoci garantiscono i risultati migliori, in quanto da un lato colpiscono le infestanti ancora poco sviluppate e quindi più vulnerabili e dall’altro sottraggono fin da subito la coltura alla competizione delle infestanti. Ciò si traduce in un incremento di rese e qualità della granella.

Inoltre, le basse temperature che caratterizzano questo periodo dell’anno non hanno alcuna influenza sulle performance di Timeline Trio, che risultano ottime e costanti.

Infine, nella sfortunata eventualità che il grano trattato non vada a buon fine e debba essere riseminato, è possibile procedere senza attendere alcun periodo di sicurezza o in alternativa seminare orzo, avena, segale e mais. Infatti, i principi attivi contenuti in Timeline Trio, a contatto con il suolo, si degradano rapidamente senza accumularsi, il che evita problemi di fitotossicità per le colture in successione (cereali, colza, orticole autunnali, etc).

Efficacia

Timeline Trio è efficace contro un ampio spettro di infestanti, tra le quali:

  • Avena spp.,
  • Setaria,
  • Lolium spp.,
  • Phalaris spp.,
  • Galium aparine,
  • Sinapis arvensis,
  • Papaver rhoeas,
  • Vicia sativa,
  • Anthemis arvensis,
  • Bifora radians,
  • Capsella bursa-pastoris,
  • Diplotaxis erucoides,
  • Matricharia chamomilla,
  • Raphanus raphanistrum e
  • Stellaria media.
Un Trio di alleati contro le malerbe - Ultima modifica: 2023-11-02T08:30:29+01:00 da Redazione Terra e Vita

3 Commenti

  1. perchè eliminarle?

    sono piante spontanee medicamentose con più nutrienti delle verdure coltivate.
    più minerali,più antiossidanti, ma vi rendete conto che state distruggendo la natura, la farmacia del signore,…

    no comment

    • Gent.mo sig Marco, la ringraziamo per l’attenzione che ci ha dedicato. Tuttavia dobbiamo metterla in guardia: uno dei motivi per eliminare le malerbe, il più grave, lo trova nelle notizie di cronaca. A causa del climate change, della progressiva forte limitazione delle sostanze attive ad effetto erbicida e della insostenibilità sociale della monda manuale, le infestazioni dei campi coltivati sono sempre più intense e il ciclo vegetativo di alcune erbe spontanee pericolosamente tossiche o velenose è arrivato a coincidere con quello delle colture. Con effetti disastrosi come quello capitato di recente che qui le segnaliamo (legga https://www.open.online/2022/10/13/napoli-intossicazione-spinaci-mandragora-stramonio/). Gli agricoltori lottano da migliaia di anni per salvaguardare i consumatori da questo rischio. Per il suo bene la invitiamo a non fidarsi troppo degli effetti medicamentosi delle piante spontanee e della presunta benevolenza di madre natura.

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