Orzo e soia stabili, scende il grano tenero

alimentazione zootecnica
Secondo le rilevazioni Bmti si registra poco movimento anche tra le farine proteiche, dove la colza segna un ulteriore calo

Tra le materie prime per l’alimentazione zootecnica, in attesa di avere un quadro completo su quantità e, soprattutto, qualità del nuovo raccolto, i prezzi dell’orzo nazionale si confermano stabili rispetto alla settimana precedente ed in linea anche con l’avvio della scorsa annata. I grani teneri, come rilevano i dati Bmti, mostrano un ulteriore calo, mentre il sorgo rimane non quotato. I semi di soia hanno evidenziato una sostanziale stabilità, a fronte del forte calo della farina di soia, sulla scia dei ribassi internazionali. Si è osservato un deciso calo anche per la farina di colza in vista del nuovo raccolto, mentre le farine di girasole integrale e proteica rimangono stabili rispetto alla settimana precedente.

L'orzo si conferma

A Bologna, l’orzo pesante (p.s. 64 kg/hl) conferma le quotazioni di apertura dell’annata, attestandosi sui 192-197 €/t, con una variazione su base annuale del +1%. A Milano il prezzo di apertura per l’orzo pesante è di 183-187 €/t, in linea con i valori di apertura della precedente campagna. A Bologna, intanto, è stato quotato un orzo estero con peso specifico minimo di 62 kg/hl, la cui quotazione d’esordio si è attestata sui 191-196 €/t, in leggero calo rispetto all’avvio della scorsa annata (193-198 €/t). A Milano, l’orzo comunitario registra un calo di 8 €/t su base settimanale, con una riduzione del -12% rispetto al 2023. Le informazioni che giungono dalle borse merci nazionali sembrano delineare al momento un quadro eterogeneo per quanto riguarda i pesi specifici del nuovo raccolto nazionale. In Francia, intanto, i primi tagli segnalano basse rese e bassi pesi specifici.

Frumento in discesa, sorgo NQ

Tra gli altri cereali, a Bologna si registra un ribasso settimanale di 5 €/t sul prezzo minimo del frumento ad uso zootecnico, che si attesta sui 215-235 €/t (franco arrivo), in calo del -12% su base annuale. Il sorgo si conferma non quotato.

Soia senza variazioni

Situazione stabile per il seme di soia nazionale, che a Bologna si mantiene sui 503-508 €/t (franco partenza), mentre a Milano cede 3 €/t su base settimanale, attestandosi sui 484-487 €/t (franco partenza), ampliando così il divario con Bologna. L'incremento annuo si attesta intorno al +9%. Il seme di soia estero perde 5 €/t sul prezzo minimo a Bologna, scendendo a 465-474 €/t, con una riduzione del -3% rispetto a giugno 2023. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia registrano un ulteriore decremento, attestandosi a 11,50 $ per bushel, equivalenti a circa 393 €/t.

Farina di soia in flessione

Nel comparto dei proteici, a Bologna, la farina di soia proteica ogm evidenzia una flessione di 15 €/t rispetto alla settimana precedente, confermando la tendenza ribassista. Il prezzo scende a 435-437 €/t, segnando un calo del -9% rispetto all'anno precedente. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia si mantengono stabili sui 360,50 $/t, pari a circa 370 €/t.

La farina di colza cede terreno

A Milano, la farina di colza cede 8 €/t su base settimanale, a fronte del nuovo raccolto, portandosi a 372-375 €/t, con una variazione annuale del -5%. Anche a Torino si registra una diminuzione di 10 €/t rispetto alla settimana precedente, con un prezzo che si attesta sui 330-340 €/t.

Farina di girasole ferma al palo

A Bologna, rimangono stabili sia la farina di girasole integrale (220-225 €/t) sia quella di girasole proteico (290-295 €/t), con cali annuali rispettivamente del 14% e del 12%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 24 al 29 giugno 2024

Orzo e soia stabili, scende il grano tenero - Ultima modifica: 2024-07-01T19:41:18+02:00 da Redazione Terra e Vita

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