Apo Conerpo, l'organizzazione europea di produttori ortofrutticoli, ha chiuso il 2023 con un
valore della commercializzazione di oltre 434 milioni, in aumento dell'1,8% sul 2023, e un volume d'affari di 787 milioni, -2,7% sul 2022 che aveva segnato il miglior risultato del gruppo nell'ultimo decennio. I risultati, contenuti nel bilancio approvato a fine giugno, sono arrivati in un anno che ha visto una contrazione dei conferimenti a 732mila tonnellate, -27% rispetto alla media degli ultimi dieci anni e il dato più basso della storia di Apo Conerpo.
Il 2023 anno sfidante
«Il 2023 è stato un anno particolarmente sfidante per il nostro settore - commenta il presidente Davide Vernocchi -. Dalle gelate primaverili all'alluvione di maggio, dalla siccità estiva alle grandinate, alla recrudescenza di gravi fitopatie legate al clima come la maculatura e la batteriosi, nessuna coltura è stata risparmiata, con effetti particolarmente rilevanti su diverse fra le produzioni principali dell'Emilia-Romagna come, solo per citarne alcune, pere, pesche e nettarine, ciliegie, pomodoro da industria e cipolle. A ciò si aggiunge il complesso scenario internazionale con i suoi effetti sui mercati e sui prezzi di energia e materie prime, l'esplosione dell'inflazione e il manifestarsi di nuove povertà, la difficoltà ormai critica nel reperire manodopera per il settore ortofrutticolo e le scelte spesso discutibili prese dall'Europa che impattano come un macigno sulle nostre aziende agricole».
Daniele Maria Ghezzi nuovo direttore generale
Vernocchi è stato confermato presidente dall'assemblea dei soci e ha indicato quattro nuovi vicepresidenti: Adriano Aldrovandi (presidente di FruitModena Group), Alberto Guerra (vicepresidente di Agrintesa), Massimo Passanti (presidente di Propar) e Aldo Rizzoglio (presidente di Patfrut). Il nuovo direttore di Apo Conerpo è Daniele Maria Ghezzi.