Nell’ultima settimana di novembre il comparto dei cereali foraggeri registra nuovi rialzi, trainati da una limitata disponibilità e dagli elevati prezzi delle alternative comunitarie. Crescono le quotazioni di orzo, sorgo e grani teneri. Il seme di soia nazionale segna invece un lieve calo nei listini di Bologna e Milano, in un contesto di mercato caratterizzato da scarsa vivacità. Nel segmento dei proteici, la farina di soia torna a crescere, pur mantenendosi intorno ai 380 €/t. Stabili, invece, le quotazioni della farina di colza e delle farine di girasole integrale e proteica.
Orzi in ripresa
Nel comparto dei cereali foraggeri, la limitata disponibilità di offerta continua a sostenere il rialzo delle quotazioni nei listini nazionali. A Bologna, gli orzi registrano un incremento settimanale di 5 €/t, con la varietà pesante che raggiunge i 236-241 €/t, segnando una crescita annua del +8%. A Milano, l’orzo comunitario si apprezza ulteriormente, passando dai 243-251 €/t della settimana precedente ai 246-256 €/t, con un aumento annuale superiore al 5%.
Grano tenero sui 250€/t
A Bologna, il frumento ad uso zootecnico si stabilizza sui 243-250 €/t (franco arrivo), mantenendosi in linea con i valori dell’anno precedente.
Balzo in avanti del sorgo
Il sorgo, infine, guadagna 5 €/t rispetto alla settimana scorsa, attestandosi sui 220-224 €/t, con una variazione positiva del +8% su base annua.
Seme di soia, scambi statici
Il mercato del seme di soia nazionale si conferma poco dinamico, con variazioni contenute nei prezzi. A Bologna, le quotazioni segnano un calo di 1 €/t rispetto alla settimana precedente, portandosi a 433-438 €/t (franco partenza), con una riduzione annua del 5%. A Milano, invece, il prezzo diminuisce di 3 €/t, attestandosi sui 430-437 €/t (franco partenza). Seguendo l’andamento del prodotto nazionale, anche il seme di soia di origine estera registra una flessione di 3 €/t, scendendo a 434-444 €/t, con un calo annuo del 9%. In controtendenza, a Bologna, il prezzo massimo del seme estero cresce di 3 €/t, raggiungendo 428-441 €/t, pur segnando un decremento del -11% rispetto al 2023. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia mostrano una lieve ripresa settimanale, attestandosi a 9,89 $ per bushel, pari a circa 346 €/t.
Farina di soia, la tendenza s'inverte
Dopo due mesi di ribassi, la farina di soia proteica Ogm a Bologna torna a salire, registrando un incremento di 5 €/t su base settimanale e attestandosi a 378-380 €/t. Il confronto annuo evidenzia ancora un significativo calo del -33%. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia mostrano, rispetto alla settimana precedente, una flessione di 2,10 $/t, scendendo a 287,10 $/t, pari a circa 301 €/t.
Farina di colza stabile
In Italia, la farina di colza si mantiene stabile a Bologna, con una quotazione di 313-318 €/t e una variazione annua del -8%.
Farine di girasole senza variazioni
Rimangono invariate anche le quotazioni delle farine di girasole: la farina integrale si attesta a 180-185 €/t, mentre la proteica si colloca a 273-278 €/t. Rispetto a novembre 2023, le variazioni annue si attestano rispettivamente al -5% e al -24%.
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