Fertilizzanti più cari con le nuove sanzioni alla Russia

fertilizzanti
Allarme lanciato dal Copa Cogeca: aumenti fino a 45 euro la tonnellata per i mezzi tecnici già a partire dalla campagna agraria che sta per cominciare

Proprio nel giorno in cui la Commissione europea svela la sua strategia per la aumentare la competitività delle aziende del Vecchio Continente, presenta una proposta per imporre sanzioni sui fertilizzanti russi e bielorussi, una mossa che avrà un impatto grave sulla produzione agricola e sulla competitività. Senza una chiara strategia di diversificazione, gli agricoltori europei si troveranno presto con le spalle al muro. A lanciare l'allarme con una nota è il Copa Cogeca, l'associazione che riunisce le associazioni degli agricoltori europei presieduta da Massimiliano Giansanti.

Per anni, l'Europa ha lottato con una produzione di fertilizzanti insufficiente a soddisfare la domanda, rendendo inevitabili le importazioni - continua il Copa Cogeca -. Questa situazione è solo peggiorata dopo la chiusura di diversi impianti di fertilizzanti negli Stati membri dell'Ue. L'attuazione del meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (Cbam) da parte dell'Ue aumenterà ulteriormente i costi sia per la produzione nazionale che per i fornitori di Paesi terzi che entrano nel mercato dell'Ue.

Pur comprendendo la legittimità delle ragioni geopolitiche che spingono la Commissione ad agire - precisa il Copa Cogeca - il settore agricolo deve affrontare le conseguenze economiche di queste decisioni. Gli agricoltori europei attualmente non hanno garanzie che il deficit di fertilizzanti sarà compensato da una maggiore produzione nazionale a un prezzo competitivo, argomento chiave sollevato dai sostenitori delle sanzioni proposte.

Secondo l'associazione degli agricoltori europei queste misure farebbero aumentare i prezzi dei fertilizzanti di almeno 40/45 € a tonnellata per la stagione agraria che sta per cominciare. Ciò eserciterebbe un'ulteriore pressione finanziaria sulle attività agricole già alle prese con un clima economico molto difficile. Le conseguenze per la produzione agricola, la competitività e i redditi degli agricoltori potrebbero essere catastrofiche.

Tre mosse per mitigare gli effetti delle sanzioni

Ma ciò che è ancora più preoccupante per Copa Cogeca è che la proposta della Commissione non includa misure a medio o lungo termine per offrire prospettive al settore, per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e per mitigare gli effetti delle sanzioni come

  • eliminare i dazi antidumping sulle importazioni di urea, nitrato di ammonio e miscele di Uan provenienti da Stati Uniti e Trinidad e Tobago;
  • sospendere i dazi convenzionali sulle importazioni di urea, UAN, DAP, MAP e NPK (codici 3102 10, 3102 80, 3105 30, 3105 40 e 3105 20 della nomenclatura tariffaria);
  • concedere deroghe ai sensi della direttiva sui nitrati per consentire l'uso di effluenti zootecnici trasformati oltre l'attuale limite di 170 kg/ha.

Dietro la complessità di questo dossier si nasconde una questione fondamentale: il futuro dell'agricoltura europea e la sicurezza alimentare dell'Ue - conclude il Copa Cogeca esortando gli Stati membri e il Parlamento europeo ad affrontare rapidamente questa questione. "Contiamo anche sul nuovo Commissario per l'agricoltura, Christophe Hansen, affinché intervenga rapidamente su questo problema per trovare soluzioni concrete per evitare quella che potrebbe già delinearsi come una nuova crisi agricola".

Fertilizzanti più cari con le nuove sanzioni alla Russia - Ultima modifica: 2025-01-29T17:47:38+01:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome