Alimentazione zootecnica: stabili orzo, sorgo e grani teneri

alimentazione zootecnica
Secondo le rilevazioni Bmti, si confermano sui valori della settimana precedente anche le farine proteiche. Soia ancora più giù

Le quotazioni delle materie prime zootecniche rimangono pressoché invariate nell’ultima settimana di marzo. I cereali foraggeri confermano i valori della settimana precedente, con un mercato che continua a risentire dell’incertezza legata ai dazi Usa e di una domanda debole. Nel comparto della soia, i prezzi nazionali non registrano particolari variazioni, con il prezzo del seme nazionale che si posiziona a ridosso delle 420 €/t. Il seme di soia estero si allinea alla fine del mese sullo stesso livello (421 €/t), trainato dai movimenti ribassisti dei mercati internazionali. Per quanto riguarda le farine proteiche, la farina di soia mantiene i livelli della scorsa settimana. Stabili anche a farina di colza e le farine di girasole.

Gli orzi nazionali si confermano

Il mercato dei cereali foraggeri resta in una fase di staticità, con scambi limitati e prezzi invariati. A Bologna, gli orzi nazionali confermano le quotazioni della settimana precedente, con l’orzo pesante sui 259-264 €/t, e un incremento annuo del +31%. L’orzo comunitario a Milano si conferma sui 264-278 €/t (+27% rispetto al 2024).

Lieve flessione per il grano tenero

Il frumento ad uso zootecnico segna una lieve flessione di 2 €/t sul prezzo minimo, attestandosi a 252-261 €/t (franco arrivo), mantenendo comunque un incremento annuo del 19%.

Calma piatta per il sorgo

Stabile il sorgo, con quotazioni ferme a 238-242 €/t e un rialzo annuo del +24%.

Leggeri ribassi per la soia

Nel comparto della soia, il mercato italiano continua a subire leggere flessioni, influenzato dalle dinamiche internazionali e dalle incertezze sui dazi Usa. A Bologna, il seme di soia nazionale mantiene le quotazioni della scorsa settimana, rimanendo a 417-422 €/t (franco partenza), mentre a Milano il prezzo cala di 2 €/t, scendendo a 418-420 €/t. Il confronto annuo evidenzia una riduzione media del -7%. Anche per il seme di soia estero si osserva una diminuzione di 2 €/t a Milano, con il prezzo che si attesta a 416-426 €/t, segnando una flessione del -10% rispetto al 2024. A livello internazionale, i futures della soia alla Borsa di Chicago registrano un rialzo superiore all’1% rispetto alla settimana precedente, portandosi a 10,23 $ per bushel (circa 347 €/t). Tuttavia, il mercato globale resta volatile, con un’ampia offerta legata alle buone prospettive produttive in Brasile e Argentina.

Stabilità per la farina di soia

Nel segmento delle farine proteiche, la farina di soia proteica ogm si attesta sui valori della settimana precedente, rimanendo a 355-357 €/t, con un calo annuo del -25%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia cedono 9,80 $/t, attestandosi a 293,50 $/t, pari a circa 298 €/t.

Farina di colza, -13% rispetto a un anno fa

Per la farina di colza, i prezzi restano invariati sui 306-311 €/t, con una variazione annuale del -13% rispetto all’anno precedente.

Farine di girasole sui valori della settimana precedente

Nessuna variazione anche per la farina di girasole integrale, che continua a essere quotata a 222-227 €/t, in aumento del +17% su base annuale. La farina di girasole proteica rimane stabile a 280-285 €/t, registrando un lieve calo del -2% nel confronto con i dodici mesi precedenti.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 24 al 29 marzo 2025

Alimentazione zootecnica: stabili orzo, sorgo e grani teneri - Ultima modifica: 2025-03-31T19:45:39+02:00 da Redazione Terra e Vita

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