Partita in tutta Italia la raccolta delle olive, con prospettive incoraggianti per il settore olivicolo nazionale. Dopo un 2024 difficile, segnato da siccità e caldo anomalo che avevano ridotto drasticamente i volumi, a seguito di un’analisi congiunta di Unaprol, Coldiretti e Foa Italia, basata sulle prime rilevazioni condotte tra olivicoltori e frantoiani, si prevede un possibile recupero produttivo attorno al 30%. Se confermata, la produzione di olio extravergine italiano potrebbe raggiungere le 300mila tonnellate. Si tratta però di stime preliminari, destinate a essere riviste in base all’andamento climatico delle prossime settimane.
Il Sud traina la ripresa
Le condizioni più favorevoli si registrano al Sud, dove Puglia e Calabria – che insieme superano il 60% della produzione nazionale – potrebbero crescere del 30-40% rispetto allo scorso anno. Determinanti le piogge estive che hanno attenuato gli effetti della siccità primaverile e del caldo record di maggio.
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