Banca delle terre, via all’ottavo bando Ismea

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A disposizione oltre 14.000 ettari di terreni per un valore a base d’asta di oltre 180 milioni di euro. Domande fino al 25 novembre.

Ha preso il via l’ottava edizione della Banca Nazionale delle Terre Agricole (Bta), lo strumento attraverso cui Ismea valorizza e rimette in circolo il proprio patrimonio fondiario, offrendo nuove opportunità di investimento nel settore agricolo a tutti gli interessati, con particolare attenzione alle nuove generazioni.

In questa edizione saranno messi a disposizione oltre 14.000 ettari di terreni, corrispondenti a circa 571 potenziali aziende agricole, per un valore complessivo a base d’asta di oltre 180 milioni di euro.

Come nelle precedenti edizioni, la Bta si compone di un lotto permanente, per il quale è possibile presentare un’offerta in qualunque momento dell’anno e un lotto periodico, con una procedura scandita in due fasi all’interno di una finestra temporale ben definita: una prima fase di invio della manifestazione di interesse e il successivo invito a presentare l’offerta economica per la partecipazione alla procedura competitiva.

Nel dettaglio, il lotto permanente comprende 386 terreni, mentre il lotto periodico è costituito da 185 terreni, di cui 32 al primo tentativo di vendita, 61 al secondo e 92 al terzo.

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Terreni concentrati al Sud

I terreni della Bta sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con una forte concentrazione nel Mezzogiorno. Dopo la Sicilia che raccoglie da sola il 40% delle superfici all’asta, e la Toscana con l’11%, seguono infatti Sardegna e Calabria (9% ciascuna) e Puglia (7%), prima di Umbria, Emilia-Romagna e Lazio.

Tra le principali novità di questa edizione si segnala la riduzione dei tempi di trasmissione delle manifestazioni di interesse, che passano da 90 a 30 giorni, e del periodo di presentazione delle offerte economiche, da 45 a 30 giorni, per rendere le procedure più snelle ed efficienti.

Favoriti i giovani agricoltori

Altro elemento innovativo riguarda i giovani agricoltori che beneficiano del pagamento rateale sul prezzo di vendita dei terreni di Bta. In linea con le recenti modifiche normative è stata eliminata l’iscrizione al regime previdenziale agricolo, in qualità di coltivatore diretto o Iap, tra i requisiti per usufruire dell’agevolazione. Un intervento che estende la platea dei beneficiari under 41 e favorisce l’ingresso di nuove generazioni nel settore agricolo.

Banca delle terre, via all’ottavo bando Ismea - Ultima modifica: 2025-10-21T10:47:38+02:00 da Redazione Terra e Vita

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