Agricoltori europei a Bruxelles contro Mercosur e tagli alla Pac

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L'annunciata manifestazione organizzata da Copa Cogeca ha radunato nella capitale belga ottomila agricoltori provenienti da tutta Europa

No all'accordo tra Unione europea e Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay, Venezuela, Bolivia, Cile e Paraguay) che la Commissione spera di firmare questo fine settimana a Foz do Iguaçu, in Brasile, ma anche no al taglio del 20% delle risorse della Pac. Queste le principali motivazioni della protesta degli agricoltori europei andata in scena a Bruxelles davanti al Parlamento europeo il 18 dicembre. Presenti anche delegazioni delle principali organizzazioni professionali italiane. Fin dal mattino circa ottomila manifestanti e un migliaio di trattori hanno invaso Rue de la Loi, Place du Luxembourg e le strade circostanti della capitale belga. L'intento degli agricoltori era di fare pressione sui capi di Stato dell'Ue, riuniti per un vertice per avere una prima discussione, tra l'altro, sul prossimo Quadro finanziario pluriennale dell'Ue.

Proteste, lancio di ortaggi e scontri con la polizia

Alcuni trattori erano già arrivati ieri, ma i primi clacson hanno suonato poco prima delle 8 vicino a Place du Luxembourg. Lì, la Federazione dei Giovani Agricoltori (Fja) ha schierato parte del suo convoglio e ha acceso un falò. Bruciati pneumatici che hanno generato una nuvola di fumo nero e lanciati petardi. I manifestanti hanno lanciato patate, barbabietole, uova, pietre, bottiglie e petardi. Le vetrate dell'edificio della Stazione Europa, che si affaccia sulla piazza, sono state danneggiate. I disordini sono durati alcuni minuti. Successivamente, le forze dell'ordine sono arretrate lungo la recinzione di filo spinato installata per impedire l'accesso all'Eurocamera.

Molti trattori provenienti dal nord del Belgio erano parcheggiati lungo Rue de la Loi, fino al ponte Maelbeek, dove la polizia ha allestito un posto di blocco per impedire l'accesso alla rotonda Schuman, il cuore delle istituzioni europee dove si teneva il vertice. La Polizia ha dovuto usare gli idranti per contenere i dimostranti.

Il corteo del Copa Cogega

A piedi, delegazioni provenienti da tutta Europa si sono radunate prima delle 11 nei pressi della Gare du Nord, da dove era prevista la partenza del corteo. Boulevard Albert II, vicino alla stazione ferroviaria Gare du Nord, era pieno di palloncini gialli, verdi e rossi, i colori delle varie federazioni agricole presenti a Bruxelles, per chiedere un rinnovato impegno dell'Unione europea per il futuro del settore agricolo. Persone con le bandiere di tutte le nazioni europee si sono dirette verso la rotonda formata da Boulevard Simon Bolivar. La manifestazione guidata da Copa-Cogeca alla quale hanno partecipato anche Coldiretti, Cia-Agricoltori italiani, Confcooperative Fedagripesca, Confagricoltura, Copagri e Legacoop agroalimentare, si è conclusa intorno alle 16 nei pressi della stazione della metropolitana Arts-Loi.

Sempre nel pomeriggio, i vertici di Copa Cogeca hanno incontrato i commissari per il Commercio Maros Sefcovic, per l'Agricoltura Christhope Hansen, per il Bilancio Piotr Serafin e per l'Ambiente Jessika Roswall ai quali hanno riportato le richieste del settore e spiegato le motivazioni della protesta:

  • una Pac forte e ben finanziata dopo il 2027;
  • un quadro finanziario pluriennale che fornisca soluzioni e sostenga la competitività e la crescita;
  • un commercio equo e trasparente che tuteli efficacemente i nostri standard di produzione e i settori più sensibili, contribuendo al contempo a migliorare la competitività;
  • un'agenda per una reale semplificazione, una migliore regolamentazione e la certezza del diritto.

In mattinata i rappresentanti del Copa Cogeca avevano fatto la stessa cosa con il presidente del Consiglio europeo Alberto Costa e con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Agricoltori europei a Bruxelles contro Mercosur e tagli alla Pac - Ultima modifica: 2025-12-18T17:00:23+01:00 da Redazione Terra e Vita

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