Lorenzo Tosi
La rivoluzione bio è la battaglia per salvare l’agricoltura
Contro l’impatto del climate change, in favore dell’ambiente e della coesione sociale dei territori, contro la tentazione di produrre cibo senza agricoltura: sono molte le motivazioni che spingono Coldiretti, Cia e anche Alleanza Coop a sostenere il bio senza remore. E a Sana il Governo conferma l’impegno sul piano d’azione, sul marchio del made in Italy bio e sull’avvio di una specifica campagna di promozione
Trasferimento tecnologico, motore di rinnovamento
A Bari il prossimo 12 settembre, in occasione dell’86° edizione della Fiera del Levante EIT Food organizza, assieme a Regione Puglia, Dipartimento Sviluppo Economico e Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e ambientale, un articolato evento per fare il punto sulle iniziative di trasferimento tecnologico che possono consentire alle aziende agroalimentari di rispondere alle sfide della transizione ecologica, energetica e digitale
Carbon farming, un bluff che viene alla luce?
Crediti di carbonio in forte calo sui mercati volontari europei. Nel frattempo la proposta di regolamento per la certificazione dell’impegno delle aziende agricole nell’assorbimento dei gas serra attraverso opportune pratiche agricole rigenerative approda alla Comagri dell’EuroParlamento, che propone un’adeguata remunerazione di questi certificati. I tempi di approvazione del provvedimento sono però molto stretti e il clima da fine legislatura rischia di vanificarne la pubblicazione
Vini ribelli
Guerra all’alcol e ricorso sempre più spinto alla dealcolazione. Questi sforzi di addomesticamento dello spirito eversivo del vino finiranno, per reazione, per dare nuove chance al movimento dissidente dei "naturali"?
Terre Cevico-Gallo, patto di ferro per far crescere il bio italiano...
All’evento per celebrare i 60 anni del gruppo cooperativo romagnolo, il presidente Marco Nannetti annuncia l’accordo con il player numero uno del vino mondiale per importare in esclusiva il brand B.Io. nel mercato a stelle e strisce. È solo l’ultimo successo di una realtà con oltre 5mila soci, un capitale sociale di 3 milioni di euro, export da 73 milioni di euro in 70 Paesi e un fatturato di 175 milioni. Dal 2024 cambierà l’assetto organizzativo, rendendo Terre Cevico una cooperativa di primo grado maggiormente integrata con la base produttiva.
Obbligo di rotazione, un po’ di chiarezza sulla coltura secondaria
L’intervento di Angelo Frascarelli al seminario di orientamento sulla nuova Pac organizzato da Corteva fa chiarezza sul presunto obbligo di raccolta della coltura secondaria
Vini ribelli
Guerra all’alcol e ricorso sempre più spinto alla dealcolazione. Questi sforzi di addomesticamento dello spirito eversivo del vino finiranno, per reazione, per dare nuove chance al movimento dissidente dei "naturali"? L'anteprima dell'editoriale di VVQ di settembre
Sqnpi, balzo decisivo
Sistema di qualità nazionale produzione integrata: raddoppiano le aziende, superficie oltre il milione di ettari Nuove chance per valorizzare l’impegno in sostenibilità dell’agricoltura made in Italy
Controlli nel bio, ok al nuovo decreto
Il Consiglio dei Ministri approva lo schema del decreto legislativo che interviene di nuovo nel sistema dei controlli. Più che una riforma si tratta di un adeguamento
Terre Cevico-Gallo, patto di ferro per far crescere il bio italiano...
All’evento per celebrare i 60 anni del gruppo cooperativo romagnolo, il presidente Marco Nannetti annuncia l’accordo con il player numero uno del vino mondiale per importare in esclusiva il brand B.Io. nel mercato a stelle e strisce. È solo l’ultimo successo di una realtà con oltre 5mila soci, un capitale sociale di 3 milioni di euro, export da 73 milioni di euro in 70 Paesi e un fatturato di 175 milioni. Dal 2024 cambierà l’assetto organizzativo, rendendo Terre Cevico una cooperativa di primo grado maggiormente integrata con la base produttiva.